1. Io, corrotta da mio marito. - 25


    Data: 21/08/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Ludovica e Luigi, Fonte: EroticiRacconti

    ... (Abdullah non fumava ma era tollerante).
    
    Poi raggiunsi il mio amante mi sedetti sulle sue gambe e cominciai a baciarlo, accarezzarlo, leccarlo guardando ogni tanto mio marito per ferirlo mostrandogli quanto fossi presa da Abdullah. Luigi andò in bagno ed approfittai per bisbigliare all'orecchio dell'uomo che mi stava facendo felice. Lui mi sorrise e mi abbracciò con entusiasmo, baciandomi e divorandomi labbra e lingua. Luigi ci trovò già a letto e vide che la danza era iniziata. Abdullah mi stava leccando alacremente a cominciare dall'interno delle cosce, proseguendo più in alto nelle pareti inguinali che lui sapeva essere una delle mie zone erogene, scoperte con lui, infine le labbra della fica. Quando mi sequestro` la clitoride tra le labbra della sua bocca fui al diapason del piacere. Lo implorai di prendermi ma lui non si mosse dalla mia vulva. Continuo` a leccarmi, mangiarmi, blandirmi : labbra grandi e piccole, clito, vagina, ano, perineo; volando sul monte di venere e ritornando all'interno delle cosce. In un viaggio per me parossistico, per lui di dedizione. Quando gli diedi segnali di non poter più rinviare l'acme dell'orgasmo che montava in me, si sollevò ; si allontanò di un passo; mi afferrò le caviglie e portò le mie gambe in alto, piegandone le ginocchia. Lo volevo dentro e mi penetro` l'orifizio anale senza difficoltà con una sola spinta. In un attimo la stanza cominciò a girarmi sopra e fui dentro il frullatore del piacere supremo. Notai, appena,mio marito ...
    ... che appoggiato su di un gomito, steso accanto a me, si godeva quella penetrazione con gli occhi liquidi di piacere, senza perdersi un affondo, un lembo di cazzo del mio amante che entrava,retrocedeva e rientrava nel mio budello con ritmo e precisione. D'un tratto, Abdullah raggiunse il mio viso stendendosi con tutto il corpo su di me, mi baciò e poi mi parlo` all'orecchio in modo tale che Luigi non potesse sentire. Feci per sorridere e, nello stesso momento che ascoltavo, il sorriso lo indirizzai a mio marito, guardandolo direttamente negli occhi. Gli feci segno di avvicinarsi; cosa che lui fece con fiducia. Appena vicino alle mie labbra gli sussurrai " vuole anche te; desidera che gli facciamo un pompino con ingoio".
    
    Chiuse gli occhi e, nel mentre Abdullah si ritirava dal mio gaudente sfintere, io afferrai per un braccio Luigi, ci sollevammo assieme, in ginocchio, ci avvicinammo al cazzo del mio amante che era teso e turgido, quindi forzai leggermente la nuca di mio marito portando le sue labbra a toccare il glande dell'amante egiziano. Non dovetti forzare tanto per introdurre il cazzo nella bocca di mio marito... "l'eterosessuale". Non ero affatto stupita, penso neanche Luigi: ma cominciammo a contenderci quel cazzo come due cuccioli si contendono il capezzolo della mammella della madre. Io lo rubavo a Luigi e lui a me in una danza capricciosa degna di essere ammirata. Lo leccammo, succhiammo, masturbandolo per molto tempo che non saprei quantificare ma ricordo che, di ...