1. Una famiglia giapponese parte 1


    Data: 20/08/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Santar10, Fonte: EroticiRacconti

    Quando avevo 25 anni conobbi Masahiro (non è il suo vero nome), era un ragazzo della mia stessa età e frequentava l'università in Italia da 5 anni e sapeva parlare molto bene l'italiano, diventammo migliori amici. A me piaceva tantissimo il Giappone e il giapponese ed avevo in mente di andare in Giappone per studiare. Lui mi propose di iscrivermi ad una scuola per stranieri della sua citta, non costava tanto. Mi disse anche che se ci fosse stato un problema per l'alloggio potevo stare direttamente a casa dei suoi genitori e che mi avrebbero accolto volentieri.
    
    Accettai.
    
    Mi aveva parlato molto della sua famiglia: suo padre era un cinquantenne che lavorava come impiegato; sua madre era più giovane del padre, 45 anni, non lavorava; aveva anche una sorellina di 18 anni, studiava ancora.
    
    Partì e quando arrivai all'aereoporto mi venne a prendere suo padre. La casa era incantevole e ancor meglio fu la vista della moglie e della sorellina. Lei aveva un viso e un'espressione meravigliosa, delle bellissime curve e una 4a abbondante, esaltati dal suo bellissimo kimono; la sorellina era quasi identica di viso alla madre, delle belle curve esaltate e un seno che si capiva stesse ancora crescendo, quasi una 3a (anche lei indossava un kimono). Non le avevo viste interamente, solo le loro facce che Masahiro mi aveva mostrato da delle foto.
    
    Mi aveva confermato che potevo tranquillamente parlare in inglese con loro, visto che tutti quanti lo conoscevano abbastanza bene (me ...
    ... compreso), ma qualche volte dicevo qualcosa in giapponese. Erano molto simpatici e cordiali e io mi mostravi all stessa maniera.
    
    Il padre non c'era quasi mai durante il giorno, tornava solamente per cena.
    
    La madre, Misato (non è il suo vero nome) era sempre gentilissima, chiedeva sempre se avevo bisogno di qualcosa e mi faceva sempre le domande sull'Italia, la mia famiglia e la mia vita, ed io qualche volta le facevo i complimenti per il suo aspetto e per la sua cucina, facendola arrossire. La sorellina, Yumi (non è il suo vero nome), era molto timida e non era fidanzata. In più avevo notato nei primi giorni che mi guardava di nascosto, sia quando si mangiava che quando studiavo. Io qualche volta controbattevo lo sguardo con un sorriso e lei arrossiva ogni volta che lo facevo, riprendendo quello che stava facendo; avevo capito di piacerle.
    
    Per una domenica decisero di fare una festicciola tra di noi, mangiammo molto, bevemmo altrettanto e ci divertemmo facendo qualche discorso divertente. Quando finimmo il padre si era addormentato sul tavolo, aveva bevuto tanto, Misato era mezza addormentats e Yumi era andata in bagno a rinfrescarsi. Io andai subito a dormire, ero troppo stanco. Ad un certo punto mi sveglio in mezzo alla notte, sento qualcosa sotto le coperte, le sollevai le coperte e non potevo credere a quello che stavo vedendo, Misato mi stava leccando il cazzo. Mi ero già fatto delle seghe pensando a lei e non potevo credere che stesse succedendo veramente. Indossava un ...
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