1. SlaveJoy


    Data: 20/07/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: BlackInk, Fonte: RaccontiMilu

    ... clitoride, lappa le grandi labbra e succhia tutto quello che c’&egrave da succhiare.
    
    La Padrona &egrave soddisfatta del suo lavoro. Gli serra la testa con le mani e la fa affondare di più nella sua vagina bagnata. Praticamente gli sta scopando la faccia.
    
    A questo pensiero una vampa avvolge la Padrona. Muove più veloce il bacino e stringe di più la testa dello schiavo. Vuole affogarlo nel suo orgasmo che non tarda ad erompere inondando la bocca dello schiavo. Uno schiavo felice che beve tutto il nettare della Padrona.
    
    La Padrona si solleva dallo schiavo e lo guarda. Il viso inzaccherato dal suo succo, la fascia di raso bagnata e appiccicata al volto, l’uccello ancora duro.
    
    Ha deciso che vuol farlo morire d’eccitazione.
    
    La Padrona si avvicina allo schiavo e strappa via la fascia di raso che gli copre gli occhi. Lo schiavo finalmente vede.
    
    Vede la Padrona vicino a sé. Vede la sua mise. Vede la sua farfallina curata cosparsa di mille perle umide.
    
    La Padrona gli posiziona un cuscino per tenergli sollevata la testa e poi si siede tra le gambe dello schiavo, apre le sue e sorride allo schiavo. Tra le mani tiene un grosso vibratore nero, lo porta alle labbra e inizia a succhiarlo. Ripete i gesti eseguiti sul membro dello schiavo su quel grosso attrezzo di plastica. Lo succhia e lo lubrifica. Lo schiavo trema. Si chiede che cosa voglia fare la Padrona. Ma la Padrona lo porta verso la sua fica eccitata e si penetra con delizia. Inizia a scoparsi con il ...
    ... dildo e comincia a gemere di piacere. Una mano guida il giocattolo e l’altra si tormenta un capezzolo. La Padrona spinge in profondità, poi estrae quasi tutto il dildo e di nuovo dentro, in una lunga, estenuante, eccitante scopata. La stanza &egrave colma dei gemiti della Padrona, dei sospiri dello schiavo e del ronzio del vibratore.
    
    Il cervello dello schiavo &egrave in tilt, il suo pene pulsa di dolore e di lussuria. Grida e chiede che la Padrona lo finisca, che ponga fine a questo strazio. Ma sa che &egrave inutile. Solo la Padrona decide la sorte dello schiavo. E potrebbe decidere di lasciarlo lì per altre lunghe, interminabili ore finché la sua eccitazione non si sia placata autonomamente.
    
    La Padrona continua a scoparsi fintantoché un altro orgasmo non prorompe dal suo sesso voluttuoso e un caldo succo non copre il grosso dildo nero.
    
    Non ancora sazia la Padrona porta il giocattolo alla bocca dello schiavo. ‘Succhia!’ ordina. Lo schiavo esegue. Sente il profumo e il gusto della Padrona di nuovo sulle sue labbra. Lecca ogni goccia di quell’ambrosia. Poco importa se ella gli sta infilando un vibratore in gola. Lo schiavo gode della sua Padrona.
    
    Una Padrona che torna di nuovo sopra di lui e si lascia scivolare sul suo cazzo eretto. Lo schiavo vorrebbe stringerla a sé, accarezzare quel corpo lussurioso, strizzare quei seni colmi di piacere, ma sa che la Padrona lo lascerà legato per utilizzarlo come ha utlizzato quel grosso dildo nero che ora si sta succhiando ...