1. Gia & Nemo


    Data: 17/08/2023, Categorie: Etero Autore: Vandal, Fonte: EroticiRacconti

    ... qualcosa che si muove e respira”
    
    “Dimmi, cosa ti aspetti che io faccio dopo questa rivelazione?”
    
    “E’ una tua scelta. Se vuoi andartene, non ti trattengo”
    
    Gia sembra pensarci un po’ su. Si alza, legge un certo dispiacere nello sguardo di lui. Arriva alla porta e la chiude. Poi ritorna alla poltrona e si siede davanti a lui “Se vuoi le mie mani, sono disposta a concedertele”
    
    Lui si alza e le porge la mano “Vieni, le poltrone sono scomode per usare le mani”
    
    Gia gliel’afferra, si fa condurre ad un letto. Lui si siede e le fa cenno di sedersi. Lei si sfila la vestaglia e lascia cadere a terra, le tette libere di respirare l’aria soffusa della stanza “Voglio anche le tue labbra” dice Nemo e le tocca il contorno “Queste morbide labbra”
    
    Lei si avvicina e lo bacia. La mano destra finisce nei boxer e afferra il suo sesso. Incomincia ad accarezzarlo, a massaggiarlo, non in maniera insistente: come se stesse maneggiando l’arco di un violoncello.
    
    Labbra umide, morbide, le lingue si toccano appena. La mano attorno al sesso si muove delicata, Nemo ha un brivido si sente avvampare. Qualcosa di sopito sembra riemergere. MA s’impone di non andare oltre, di non rovinare tutto. La mano destra di lui le si poggia sui fianchi, si muove piano, risale fino sotto al seno ma, non va oltre: “Non avere paura” dice lei in sospiro “Tocca, accarezza” e lui obbedisce, risale fino all’areole, scure come cioccolato fondente e poi ai capezzoli, duri e pungenti.
    
    Rimangono così a lungo a ...
    ... baciarsi, accarezzarsi, masturbarsi. Lei si discosta “Che ne diresti se facessimo sul serio?”
    
    Sul serio. Prende lei l’iniziativa. Gli sfila i boxer e lascia che il sesso di Nemo fuoriesci rigido e libero. Lei si struscia su di lui, con esasperata lentezza, le tette che glielo stringono e strusciano. Arriva fino alla sua bocca, le lingue che si cercano, i corpi che si abbracciano “No. Tu non devi fare nulla” si alza, si sfila le mutandine, la sua fica è un batuffolo morbido e nero. Si mette a cavalcioni e s’impala su di lui. Incomincia a dimenarsi, sotto l’influsso di una danza erotica e la mente di Nemo che sfugge su un piano di esistenza fatto di arcobaleni e puledri selvaggi.
    
    Lei ondeggi con le tette che sobbalzano ipnotiche e le labbra della sua fica che mordono la pelle e fanno scintille.
    
    Prima lenta, poi più veloce. Poi, l’orgasmo, lei che s’inarca all’indietro, lui che l’afferra per i fianchi. Lascia che si liberi totalmente dentro di lei.
    
    Lei si lascia cadere al fianco di lui, felice “E’ un bene che abbia scelto Ventimila leghe sotto i mari” commenta
    
    “E’ troppo se ti chiedo di restare per la notte?”
    
    “No”
    
    Rimasero lì tutta la notte.
    
    Il mattino, il sole penetra tra le persiane e colpisce gli occhi addormentati di Nemo. Lui, nudo, sotto la trapunta di soffice piumone. Lei, in piede, di spalle, che osserva attraverso le tapparelle.
    
    Lui si sveglia, sbatte gli occhi e si volta a guardarla “Buongiorno Gia”
    
    “Buongiorno, Nemo” Lei torna da lui, si ...