1. Gia & Nemo


    Data: 17/08/2023, Categorie: Etero Autore: Vandal, Fonte: EroticiRacconti

    ... dire che, tra tutti quelli che ho visto qui, sei quello più interessante” indica le due bottiglie sul tavolino “Sei astemio o ti aspetti che qualcuno lo sia”
    
    “Esatto” sorride. Indica il libro che ha preso Gia “Lo hai scelto con accuratezza oppure, sei andata a caso per venirti a sedere accanto a me?”
    
    “Entrambi. Verne ‘ uno dei mie autori preferiti, insieme a Stevenson e Salgari”
    
    Lui mette il segno al libro e lo appoggia sul tavolino “Cosa bevi?”
    
    “Quello che bevi tu”
    
    Lui annuisce e si versa una dose di acqua. Prima porge il bicchiere a lei. Poi beve lui “Posso chiederti qual è il tuo nome per questa serata?”
    
    “Gia. Il tuo?”
    
    “Nemo” sorride “Hai un che di esotico. Direi Nigeria, o Algeria. Ma sei nata di qua, non sneto particolari accenti”
    
    “Mia madre è nigeriana. Mio padre è mezzo italiano e mezzo thailandese”
    
    “Un buon miscuglio di generi”
    
    “E tu?”
    
    “Italiano 100%” si stringe nelle spalle “Dimmi, di cosa vuoi parlare?”
    
    “Di quello che vuoi tu”
    
    “Interessante…”
    
    La conversazione inizia languida. Gia parla di sé, dei suoi studi, del suo lavoro. Nemo fa lo stesso, si lasciano ad andare a confidenze, parlano dei loro pensieri più intimi. “Mi spiace che tua moglie se ne sia andata” dice Gia dispiaciuta
    
    “Colpa mia” si stringe nelle spalle “Dedicavo troppo tempo al lavoro che a tutto il resto”
    
    “Giornalista”
    
    “Il segugio pavese, così mi chiamano i colleghi. Un servizio qui, uno là. Poi ti capita di seguire qualcosa che tu senti ti farà fare ...
    ... lo scoop del secolo e, ti perdi nel tuo Mondo. E quasi dimentichi una moglie che è rimasta a casa, che la cena si sarà freddata e che, probabilmente, non farai sesso con lei quella notte”
    
    “E tu, stasera, sei qui per fare sesso?”
    
    “Non necessariamente. E tu?”
    
    “Non necessariamente”
    
    “Sai, all’inizio non ero molto convinto di venire qui. Avevo fatto un servizio una volta e, mi aveva sempre lasciato una certa curiosità. Sono tornato per capire come ci si sente in una casa per appuntamenti come questa. Ma, mi sono reso conto che non è una casa di appuntamenti vera e propria.”
    
    “Da quanto tempo vieni qui?”
    
    “Non da molto, un paio di settimane. E tu?”
    
    “E’ la prima volta”
    
    “Con quante donne hai avuto modo di parlare fino ad ora?”
    
    “Poche ma nulla di interessante”
    
    “Niente sesso allora?”
    
    “No, nulla di fatto. Tu hai rotto lo schema. Sei la prima che è entrata senza venire verso di me subito. Ti sei diretta vero la libreria ma, prima, hai cercato di capire chi fossi dalla soglia della porta. Mi ha sbirciato con la coda dell’occhio. Mi hai chiesto un consiglio”
    
    “Hai qualcosa che mi attrae”
    
    “Mentirei se dicessi che non ti ho studiato come si deve”
    
    “Immagino tu sia rimasto attratto dal mio culo a violoncello”
    
    “Difficile non ammirarlo ma, sinceramente e in tutta onestà, ho guardato le tue mani”
    
    “E cosa ti hanno detto le mie mani?”
    
    “Che una donna capace di maneggiare delicatamente un libro, dovrebbe essere capace di far sentire a proprio agio anche ...