1. Laura, nascita di una sottomessa


    Data: 17/08/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Cercatoredimenti, Fonte: EroticiRacconti

    ... trovandoti la fica bagnata ho riso.
    
    "Cosa mi rappresenta questo?" ti dico mettendoti le due dita in bocca.
    
    "vuoi forse dire che non ti piace? Smettila di fare la suorina, ti voglio puttana!!".
    
    Ti afferrò per i capelli facendoti inginocchiare davanti alla mia patta, "lurida cagna, fammi vedere come sei brava!?" mi sbottoni il pantalone, fai scendere la zip e prendi a leccare il mio cazzo ancora sotto il boxer.
    
    "Lo senti l'odore del maschio vero?”
    
    Con la testa accenni un "SI!" ma io ritiro con decisione di nuovo i capelli, facendoti alzare il viso, "Dimmelo!!!! Voglio che me lo dici!" - "Certo che lo sento" rispondi stizzita.
    
    Il tuo tono mi manda fuori di testa, ti alzo con prepotenza, ti conduco verso la mia scrivania sbattendoti sopra, "fatti annusare", ti calo lo slip e prendo a fiutarti, quel gesto ti ecciti, il tuo profumo di cagna riempie la stanza, alzi il culo quasi a pregarmi di possederti, convinta che lo avrei fatto, invece mi sfilo la cinghia e prendo a frustarti, colpi sulla schiena, sul culo, sulle gambe, e più urli e più io aumento l'intensità.
    
    "devi parlare solo se voglio io, capito?”
    
    “ Capitooooo?"
    
    Fai un si con la testa e davanti a quel tuo abbandonarti ad essere mia, poso la cinghia e prendo a leccarti, mentre ti lecco, le mie dita prendono a penetrarti, sei aperta, bagnata, rovente, eccitata forse come ti è capitato poche volte.
    
    E più io ti chiamo "TROIA PUTTANA CAGNA" e più tu ti apri a me, alle mie dita, alla mia lingua, ...
    ... il mio tono severo è diventato per te eccitante.
    
    Mi preghi così di fotterti come mai hai fatto, ti giro, alzo le tue gambe sulle mie spalle, ti domando se davvero lo vuoi.
    
    "Si! Si lo desidero, ti prego, scopami."
    
    Le mie dita pizzicano più volte il tuo clitoride facendoti urlare nuovamente, mentre, con fare sadico, ti dico di tacere e subire.
    
    Hai aggiunto con un filo di voce "mi fai male!" - prendo di nuovo la cintura, la giro verso la fibbia, frusto tra le tue gambe dieci colpi, colpi che pretendo tu conti.
    
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    Ritrai il tuo corpo per il dolore
    
    "riconta troiaAAAAAAA"
    
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    "brava!", ti accarezzo la testa, riprendo i capelli alzandoti.
    
    “Non voglio fotterti. Non ora. Voglio che lecchi il mio osso, e devi leccarlo bene o te ne pentirai”.
    
    Ti inginocchi, mentre ti lego con la cinta i polsi dietro alla schiena, mentre ti sbatto il mio uccello davanti alla bocca, prendi a leccarlo come la migliore delle cagne, fiera del mio apprezzare la tua lingua, lingua che fai scorrere sull'asta, sui coglioni, per poi risalire e prenderlo finalmente in gola.
    
    "Mettilo tutto in gola puttana!" scendi di più, risalendo e riscendendo, sino a quando ti afferro per i capelli nuovamente e prendo a scoparti con violenza in bocca, eccitandomi nel vedere che alcune volte quel troppo procura una tua eccessiva salivazione seguita da un altrettanto ovvio voltastomaco, mi sento veramente un animale penso, però tutto avrei potuto dire tranne che ti ...