1. Sherlock Tibe e Aza Watson. La soluzione del caso con risvolti inaspettati!


    Data: 17/10/2017, Categorie: Comici, Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... sembriamo la compagnia del Mago di Oz.
    
    Mona:
    
    -Quella cazzo di palestra di depravati sarà chiusa, andiamo a casa mia.-
    
    Ora facciamo il punto.
    
    Dove pensate che possa abitare Mona? Ah no! Non ci arrivate, tranquilli. Abita in Via delle Zoccolette, un termine indice, no? D'altra parte sapete chi porta storicamente le mignotte a Roma? Oh... si brave! Proprio il Papa!
    
    “Mejo 'na mignotta che n'amante” diceva la morale cazzolicesima.
    
    Ci arriviamo con un taxi con Aza che brontola, da quando ha ereditato un pacco di grana è anche tirchio... sto fetente!
    
    Il tassista ha gli occhi puntati sulle cosce di Mona e rischia di urtare via via... pedoni, muri e paracarri ma finalmente ci porta a destino, venti euro vuole e subisce le proteste di Aza e anche quelle di Mona che vuole uno sconto dato che non ha fatto che guardarle la sorca!
    
    Apre il portone, saliamo una rampa di scale e sulla sua porta d'ingresso? Una forma umana rattrappita dorme sullo stuoino, Mona si incazza e prende a dargli dei calci.
    
    -Ma si può? Cazzo... persino sull'uscio vengono a dormirti questi ubriaconi! Ormai 'sta città è 'na cloaca!-
    
    La figura si anima...
    
    -Mona... sono io! Tuo marito... hai cambiato la serratura, cazzo! Mi lasci fuori casa?-
    
    -Sei tu? Ma avvafanculo! Brutto bastardo coglione! Anzi dammi i miei soldi e avvatténe!-
    
    -Non ho più un euro! M'ha fottuto... cazzo! Fammi entrare... e chi sono 'sti due fantasmi?-
    
    Insomma entriamo, lei... Mona è incazzata come una tigre e ...
    ... gli salta addosso con le unghie tese a strinargli il viso, s'azzuffano violentemente sul pavimento, calci e pugni, morsi e graffi... insomma di tutto.
    
    Li guardo... e guardo Aza.
    
    -Vuoi scommettere che alla fine questi si scopano come mandrilli arrapati? E fanno pace?-
    
    Appena detto e... poco dopo si stanno strappando gli abiti e ora si scopano come se non ci fosse futuro. Mona urla e lui le sta ficcando il cazzo dappertutto!
    
    Ah... che tragica commedia la vita!
    
    Finisce. Ci troviamo intorno ad un tavolo.
    
    Beviamo un caffè.
    
    La storia? Ah... 'sto fesso si fa infinocchiare da Benedetta che gli prospetta l'affare del secolo, mettersi in grande nel commercio di mutandine usate e puzzose di fica. Lui? Ci casca a dimostrazione che nessun uomo... mai... può essere furbo e scaltro quanto una femmina. Insomma lui ci mette la schedina e i trentamila contanti di Madame L. solo che lei prende e sparisce. Va al Leonardo da Vinci e parte, il business va a farlo altrove e con chi? Con un certo Mike che al circolo di Madame L. intorbidiva lo champagne con la sua sborra!
    
    Incredibili i casi della vita.
    
    Ora la loro unica prospettiva sarà lavorare per Madame fino a pagare il debito.
    
    Io... Tibe?
    
    Raccatto Aza e torniamo in quella stamberga di ufficio dove dormiamo anche, oh... tranquille! Io sul letto e lui sul divano.
    
    Mi resta la soddisfazione di aver brillantemente risolto il caso!
    
    Non ridete!
    
    Non ho soddisfatto Mona e soddisfatto Madame L.?
    
    E ho guadagnato ...