1. Io, mia moglie e il nostro amico


    Data: 12/08/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Servo Tullio, Fonte: EroticiRacconti

    ... guardò uscire massaggiandosi il fallo. Quella sculacciata proprio non me l’aspettavo e devo dire che mi lasciò un certo sconcerto. Ma piacevole. E lui disse”ahah quando ci vuole, ci vuole. Le donne quando se lo meritano, vanno trattate con la forza. Non te la prendi vero, se sculaccio tua moglie quando se lo merita?” . Cosa potevo rispondere? Che mi eccitava vederlo sculacciare Anna? No di certo. Dissi che io non lo avevo fatto mai, ma che effettivamente se funzionava andava fatto. Non volevo contraddirlo e soprattutto non volevo inibirlo e senza accorgermene mi ero messo in un vicolo buio. “adesso ti faccio vedere come si tratta una donna ed uscì, sempre menandosi la nerchia turgida. Io ammirai il suo culo e lo seguii. Anna si stava rilassando sdraiata su un lettino. Quando vide Alberto gli chiese ancora scusa” devo averti fatto proprio male.se avessi dato una botta così a Tullio starebbe ancora piangendo, vero Tullio?” “ macché, non mi hai fatto nulla” “allora perché mi hai sculacciata?” “per farti capire chi comanda, giusto Tullio?” “ credo che adesso stiate pari” risposi io in confusione, anche se in realtà volevo che Alberto continuasse ad esercitare il suo potere sculacciando mia moglie. Al che lei mi venne vicino e caricando il braccio disse” ecco, è così che l’ho colpito, e così dicendo mi scaricò uno schiaffone sul cazzo dritto e poi un altro ed un altro. “Aia, oddio che dolore” gridai. E lei ridendo disse ad Alberto: “visto?” poi di nuovo a me “adesso girati che ...
    ... ti voglio fare sentire quello che ha fatto lui a me, così mi dici se siamo pari” io, senza fare una piega, sotto gli occhi divertiti di Alberto mi girai e appoggiai le mani alla parete, offrendo le terga a mia moglie e così presi diverse sculacciate. A ognuna mi inarcavo di più e ognuna era più forte. Mi facevano risuonare le chiappe e ballare il cazzo eretto. Bellissime, ma troppo poche.
    
    Rimasi con le mani appoggiate alla parete, col culo sporto come se attendessi una nuova dose. E forse era proprio così. “ Allora, qual è stata più forte?” Ed io, cogliendo al volo l’occasione per vedere Albero sculacciare ancora Anna, dissi” a bè, se queste sono le botte che vi siete dati, Alberto, devi darle almeno altre dieci sculacciate” e mia moglie decise, per fortuna che prima dovevo assaporarle io le sculacciate per capire l’effettivo numero. E così, sghignazzando lei riprese a sculacciarmi con forza. E quando era alla quinta il dolore iniziava ad essere insostenibile e allora la pregai di smettere, ma lei sempre più divertita continuava dicendo” hai detto dieci, hai detto dieci”. Guardai Alberto che si divertiva e il vedere il suo pene svettante mentre il mio si agitava ad ogni colpo di mia moglie, mi eccitava ancora di più. Quando Anna ebbe finito avevo le chiappe in fiamme. Ma era finito il nostro tempo ed iniziava a entrare gente. Tre belle ragazze prosperose che ridevano. Mi domandai se avessero visto le ultime sculacciate. Tornammo in stanza e
    
    Anna dovette subire le dieci ...
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