1. Io e la cugina matura (iv) – doppia penetrazione


    Data: 11/08/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pollicino, Fonte: Annunci69

    ... sera, si vede che il nero deve spingere, spingere forte… Barbara urla…
    
    Entrambi restano immobili, si “assaggiano” per lunghi attimi, le mani del maschio cercano di esplorare la vagina e lo sfintere.
    
    Mia cugina ha un sussulto, forse le ha fatto male, e lei gli si aggrappa addosso conficcandole le unghie nella schiena.
    
    Poi, lui spinge ancora, e – con un colpo netto – entra dentro di lei fino in fondo, fino a che i suoi grossi testicoli gonfi di piacere non vanno a sbattere sulle grandi labbra di lei…
    
    Anche se è enorme, sembra esserle tutto dentro, l’ha riempita!
    
    La “piccola” lo arpiona con braccia e gambe dietro la schiena, evidentemente per reggersi meglio…
    
    E, proprio in quell’istante, nel ventre di mia cugina si scaricò una quantità di seme maschile che non aveva ricevuto in tutta la serata.
    
    Vennero entrambi, poi si abbatterono sul lettone, dove Barbara non riuscì a tenere gli occhi aperti dalla stanchezza e si addormentò…
    
    9. Festa a sorpresa.
    
    La “festa” sembrava avviarsi al termine, quando il faretto che aveva accompagnato quelle evoluzioni così animalesche si spense e si riaccesero le luci di sala…
    
    Gli inservienti-camerieri portarono asciugamani e tovaglioli per ripulire tutto dalla gran quantità di liquidi presenti, cambiarono la copertura del “letto”, e… ripiombammo nell’oscurità!
    
    Quando tornò ad accendersi l’occhio di bue, questo era puntato sul letto vuoto… Tutti attendevano gli sviluppi, non avendo precedentemente avuto istruzioni in ...
    ... merito…
    
    Immediatamente, il raggio di luce si voltò andando a “prendere” Giorgia… e una voce nell’oscurità che diceva:
    
    - “Buon compleanno, mia cara… Pensavi che ci eravamo dimenticati di te?”.
    
    Io, che ero rimasto a bocca (o meglio, cazzo) asciutta, sapevo che quello sarebbe stato il nostro momento… Nudo com’ero, la andai a prendere e la condussi per mano su quel letto che fino a poco prima era stato il Trono di Barbara…
    
    Gli altri maschi, che – ripuliti – erano però ancora rimasti in costume adamitico, mi aiutarono a denudarla completamente…
    
    Ogni volta che avevo sotto le mani mia sorella completamente nuda, non riuscivo mai ad abituarmi a tanta “roba”… Giunonica com’era, sapeva sempre offrirmi sensazioni mai provate prima!
    
    Questa volta, però, dovetti essere io ad offrirle una “novità” che sapevo avrebbe apprezzato: molte volte, infatti, ne avevamo parlato, ma poi – per un motivo o per l’altro – non si era mai realizzata…
    
    Ricordate di quella “altalena dell’amore” che all’inizio della serata era stata appesa al soffitto?
    
    Ebbene, si trattava di una variante che mi ero fatto costruire appositamente per il mio amore… Dal soffitto, pendevano due bande alle quali erano agganciate le fasce trasversali che le avrebbero dovuto sostenere la schiena e le cosce; in fondo a ciascuna banda verticale, poi, era agganciata un’altra cintura indipendente che terminava in una cavigliera che si chiudeva con una fibbia…
    
    La feci calare, ed accertatomi che avrebbe retto il peso ...
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