1. Io, mia moglie e il suo amante


    Data: 11/08/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: diklover, Fonte: Annunci69

    ... avvicinarmi. Lui prese la coppa e la posò sul comodino, poi mi tirò per un braccio e mi fece stendere vicino a lui. Mi sorrise e mi portò una mano sul suo cazzo. Sentii l’afrore del suo sudore mischiato al sapore della fica di mia moglie e mi eccitai.
    
    «Lo so che lo vuoi toccare. Fammelo tornare duro». Disse lui in un filo di voce.
    
    Se lo volevo toccare? In quel momento desideravo quel cazzo sopra ogni cosa. Volevo godere come aveva goduto mia moglie per farle vedere che ero bravo anch’io a farmi sbattere. Con la mano destra iniziai a menargli il cazzo e con la sinistra a carezzargli il torace solo un poco villoso. Lui mi carezzava il collo spingendomi con la testa verso l’inguine, ma aspettavo che il cazzo fosse almeno a mezza cottura. Poi gli leccai i capezzoli e continuai a baciarlo sempre più giù fino a sentire l’odore acre del suo cazzo. Non esitai e lo presi in bocca in un sol boccone, poi iniziai un lento pompino. Lui mi dava il ritmo tenendomi una mano sulla testa, allora sputai più volte sulla cappella e la avvolsi con la lingua. Lo spinsi poi fino in gola per farlo riuscire, stringendolo con le labbra. Così per più volte, e quando mia moglie uscì dal bagno mi trovò chinato sopra Riccardo con il suo cazzo che entrava e usciva dalla mia bocca.
    
    «Che ti piaceva essere cornuto lo sapevo, e stasera ti abbiamo fatto anche contento. Che eri culattone lo sospettavo, ma che ti piace spompinare i miei amanti mi coglie impreparata».
    
    Io alzai la testa dal cazzo di ...
    ... Riccardo e la guardai in silenzio con sguardo implorante di scuse.
    
    «Ti piace proprio tanto il cazzo?».
    
    Io annuì con la testa.
    
    «Tanto da prenderlo anche in culo?»
    
    Sempre in silenzio mi girai, mostrando il mio culo a Riccardo e continuando a lavorarlo di bocca. Lui allungò una mano e cominciò a carezzarmi le chiappe, poi prese a giocare con il mio buchetto, prima con un dito poi con due e anche tre. A ogni spinta della sua mano sospiravo di piacere.
    
    «Ti piace proprio?» Sogghignò Riccardo.
    
    Io acconsentii con la testa, andando su e giù sul suo cazzo. Quando, con il suo lavoro di dita, sentii che era giunto il momento di prendere quel gran cazzo nel culo presi la vasellina e mi lubrificai ben bene, poi unsi a fondo anche il suo bastone nodoso.
    
    «Puttanella! Vedo che eri già pronta a tutto. Ci speravi che stasera ti rompesse il culo». Mi riprese mia moglie. Io continuai ad annuire.
    
    «Cosa vuoi che faccia? Che resti o vada via? Cosa ti arrapa di più». Domandò mia moglie.
    
    «Lo vuoi proprio sapere?»
    
    «Certo che lo voglio sapere! Puttanella».
    
    «Mi piacerebbe tanto che tu mi guardassi, anzi che ti masturbassi mentre mi faccio inculare dal tuo amante».
    
    «Sei proprio una puttanella pervertita! Ma non so se mi piacerà vedere due che s’inchiappettano, tra l’altro mio marito e il mio amante».
    
    Io mi distesi sopra Riccardo, faccia a faccia. Tentai di baciarlo ma lui si girò, allora lo baciai sul collo. Presi poi il suo cazzo e lo puntai dritto sul mio buchetto. ...
«1...3456»