1. Che ne dici?


    Data: 09/08/2023, Categorie: Masturbazione Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... ad uscire con lei.
    
    Dopo di che uscì Susanna per un mese o giù di lì. Susanna era stata incredibile a letto e gli aveva fatto cose che lui aveva visto solo nei video che Pietro prendeva a suo fratello. Ma a lui non piaceva che lei fosse di almeno 10 centimetri più alta, così si separarono.
    
    Pietro continuava a pensare che era stato stupido.
    
    Michele si alzò presto sabato mattina, aveva promesso ai genitori che avrebbe pulito il garage e manteneva sempre le promesse. Andava d’accordo coi genitori, diversamente da molti dei suoi amici. E non aveva problemi ad aiutare in casa.
    
    Il garage gli impegnò molte ore. Tra immondizia e confusione ed il fatto che c’erano quasi 30 gradi là dentro, quando ebbe finito era sudato e sporco da capo a piedi.
    
    Attraversando la cucina, si tolse tutti i vestiti e li gettò con l’altro bucato che la mamma avrebbe recuperato più tardi.
    
    Quella mattina era solo a casa così non aveva problemi a stare in cucina completamente nudo. Prese una coca cola dal frigorifero ed andò nella sua stanza.
    
    Chiuse la porta e si mise a guardarsi nello specchio dietro la porta, gli piaceva il suo aspetto, un metro e settantacinque per 70 chili ed un corpo classico da nuotatore. Liscio, magro e muscoloso. Il torace senza peli si increspava quando si alzava e Daniela gli diceva continuamente che aveva un gran sedere.
    
    C’era solamente un problema, una sola cosa che odiava sul suo corpo: il suo cazzo era piccolo. Sapeva che la maggior parte di ragazzi ...
    ... desiderava averlo più grosso, ma gli dava fastidio che fosse fatto così bene ma così piccolo. Lo aveva misurato molte volte, sempre sperando che diventasse più lungo, ma era rimasto sempre deluso.
    
    Questa era una delle poche differenze tra lui e Pietro, lui era come uno dei fusti dei film. Ne era sempre stato geloso ed era contento che Pietro non ne avesse mai accennato.
    
    “Oh, all’inferno!”
    
    Disse forte cominciando a carezzarsi lentamente l’erezione.
    
    “Daniela non sembra farci caso.”
    
    Rimase là per parecchio tempo carezzandosi lentamente il pene. Gli piaceva guardarsi mentre si masturbava. Cominciò ad eccitarsi veramente ed andò sul letto, estrasse una vecchia scatola di scarpe dentro cui teneva la scorta di preservativi ed un vaso di vaselina che mise sul comodino.
    
    Sapeva che sua madre non puliva mai sotto il suo letto ed ancora una volta ne ringraziò il cielo.
    
    Il suo uccello divenne durissimo mentre lo rivestiva completamente di vaselina. Era tutto unto ma non aveva trovato niente che funzionasse meglio.
    
    Si sdraiò e si carezzò più velocemente pensando alla sera prima con Daniela. La sinistra si spostò dalle palle e fece scivolare un dito ingrassato nel sedere. Continuò a carezzarsi e penetrarsi per quasi dieci minuti finché finalmente venne con un brivido enorme.
    
    Un po’ di sperma gli atterrò sulla faccia.
    
    Poteva essere piccolo ma sparava sempre un carico enorme con molta forza. Ne era orgoglioso.
    
    Non si era mai sentito colpevole nel farsi una sega, lo ...