1. Startrail con Dolomiti – 1


    Data: 08/08/2023, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... tedeschi della stanza 214, mi trovai davanti alle due ragazze. – Ciao, – dissi con il mio migliore sorriso, sviluppato in anni di utilizzo, – ti ho vista un attimo fa e mi è stato impossibile non chiedermi se una ragazza con uno sguardo meraviglioso quanto il tuo abbia una personalità altrettanto solare. Gala mi lanciò un’occhiata distratta con una gentilezza affettata che ancora non era riuscita a eclissare la rabbia che l’aveva dominata fino a quel momento. – Grazie, caro. Abbi solo un attimo di pazienza e faremo un selfie insieme da… Le sue parole mi costrinsero a spostare lo sguardo dal volto della splendida bionda sorridente al suo. La differenza tra le due era quasi abissale: mentre la influencer sembrava davvero pronta per un turno di lavoro su un set fotografico tanto era il fondotinta che smorzava le efelidi che le impreziosivano le guance e il mascara e l’ombretto sembravano insultare il verde degli occhi piuttosto che valorizzarlo, sarebbe stato possibile definire l‘ammiratrice letteralmente acqua e sapone, se non fosse stato per un leggero lucidalabbra. – Perdonami? – chiesi interrompendola, fingendomi confuso. Gala batté le palpebre pittate un paio di volte e per un istante sembrò incapace di emettere qualcosa più complesso di qualche monosillabo inintelligibile. – Non… non sei qui per me? – riuscì infine a domandare, sconvolta come se l’avessi presa a schiaffi. – Dovrei? – ribattei a mia volta, continuando a fingere di non comprendere cosa volesse quella ...
    ... ragazza, poi mi voltai verso la bionda, fissandola negli occhi azzurri: – Sarei felice di scambiare qualche parola con te davanti ad un drink. Un sorriso illuminò il suo volto e fu sul punto di pronunciare qualcosa, ma Gala non poté trattenersi, scandalizzata: – Ma tu sai chi sono io? – quasi esplose, i muscoli delle braccia che si irrigidivano e la schiena che si ergeva alzandola di un paio di centimetri. Probabilmente diverse persone si voltarono verso di lei, e così anch’io, sebbene mantenendo la mia calma, anche se vi aggiunsi appena una nota di impazienza. – Una che ciarla troppo, mi pare di intendere. Gli occhi della influencer si sgranarono sotto la pressione dell’indignazione che stava crescendo dentro di lei. Tornai ad ignorarla, passando alla splendida bionda: allungai una mano per aiutarla ad alzarsi. Lei, con un cordiale cenno di ringraziamento, la strinse e si mise in piedi. In quel momento notai con la coda dell’occhio il ragazzo, Arturo, tornare correndo con la fotocamera in mano, quindi decisi che era tempo di concludere quella commedia e condussi la ragazza all’interno dell’hotel, spostandoci nel bar.
    
    Dentro non c’era quasi nessuno: erano tutti all’esterno nella sera ancora tiepida della tarda estate. Accompagnai la ragazza ad un tavolino del caffè. Dovetti riconoscere che, se seduta sembrava carina, in piedi dimostrava di possedere un bel corpo all’interno di un vestito elegante ma senza essere troppo vistoso. Era alta poco meno di me, con una massa di capelli ...
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