1. Linda la nerd – Capitolo 20


    Data: 02/08/2023, Categorie: Erotici Racconti Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... Colpì un paio di volte il bordo della pentola per far cadere nel sugo le gocce che erano rimaste sul cucchiaio. – Oh, che profumo invitante! – esclamò la ragazza mentre apriva la porta d’ingresso. Tommaso sbucò dalla porta, sorridendo. La salutò sorridendo. – Hai tanta fame? Quanta pasta butto? – Tom, non dovresti nemmeno chiedermelo. – rispose lei, togliendosi la giacca e agganciandola al portaabiti accanto alla porta d’ingresso. – Lo sai che quando prepari il sugo al tonno non posso resistere dal… Dalla tasca della giacca il telefonino fece sentire il suo richiamo. – Perdonami un attimo – si scusò la ragazza, estraendolo. Tommaso la osservò un istante sorridere alla lettura delle notifiche e i suoi occhi socchiudersi quando sbloccò l’apparecchio e qualcosa apparve sullo schermo. Avrebbe avuto piacere nello scoprire anche lui cosa rendesse felice la ragazza, ma volle rispettare la sua privacy e tornò in cucina. Prese da un armadietto una confezione di fusilli, strappò il tratto di cartone prendendolo per la linguetta e tirando con un colpo di mano allenato. Solitamente erano ottanta grammi di pasta per lui e sessanta per Tania, ma quella sera non diede molta importanza alla matematica e lasciò che la lancetta della bilancia raggiungesse e superasse i due etti: a lei piaceva quel piatto, e voleva fosse una parte del piano di quella sera per stringere di nuovo il rapporto della loro coppia, seguito da buon sesso prima di andare in fabbrica. Quanto avessero avanzato sarebbe ...
    ... stato consumato da lui, riscaldato, un giorno della settimana successiva, prima o dopo il lavoro in occasione dell’assenza di Tania perché dalla madre o al supermercato. Grosse bolle d’aria calda raggiungevano la superficie dell’acqua nella pentola accanto a quella in cui cuoceva il sugo ed esplodevano borbottando: si acquietarono quando i fusilli si gettarono in mezzo a loro. Tommaso riafferrò il mestolo e lo tuffò nell’acqua calda, smuovendo la pasta perché non si attaccasse. In quel momento anche il suo telefonino emise un richiamo: un messaggio era giunto anche a lui, e il ragazzo si augurò non fosse il lavoro con qualche rogna. Diede un’ultima girata alla pasta, sbattè il grosso cucchiaio in legno sul bordo della pentola e lo rimise al suo posto. Aveva lasciato il cellulare sul tavolo della cucina, così da non tenerle in tasca e non distrarsi continuando a controllare social network e posta elettronica. In quel caso, però, decise di dare uno strappo alle regole che si era autoimposto e lo afferrò, sbloccandolo con il volto: la notifica che comparve sullo schermo indicava una serie di foto su WhatsApp da un contatto che non era sicuro di aver mai conosciuto. Più intenzionato di informare il mittente di aver probabilmente sbagliato numero di telefono che scoprire cosa avesse inviato, premette la notifica per aprire la chat. Quasi gli sfuggì il telefono dalla mano quando il piccolo monitor venne riempito dalle immagini mentre il fiato gli si bloccò nei polmoni. Miniature di ...
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