1. Fissazione Indecente


    Data: 01/08/2023, Categorie: Masturbazione Autore: Malena N, Fonte: EroticiRacconti

    Il cielo è meravigliosamente blu oggi. Limpido, terso, accecante, così bello e sereno che fissarlo quasi mi confonde. Come se la completa assenza di nuvole e la fugace tranquillità che mi trasmette appena gli rivolgo lo sguardo, non facessero altro che accentuare il netto contrasto con una mente, la mia, tutt’altro che libera e nitida. Distesa sul lettino e fasciata nel mio bikini nero, non faccio altro che pensarti immaginando porcherie.
    
    Perché mi manchi porca puttana! E tanto.
    
    Fisicamente, addosso, dentro.
    
    E non mi manchi per noia. Non mi sei mai mancato solo perché non avevo di meglio da fare, anzi. È quando sono piacevolmente in compagnia come ora, che più mi batti in testa, è quando sono in un posto bello come questo che aumenta l’urgenza di averti a fianco e sentirmi tua.
    
    E voglio ribadirlo sempre, ad ogni giro, perché sia chiaro, anche nei silenzi, fino allo sfinimento, finché ne avrò modo.
    
    Ho slacciato il costume sul collo perché l’abbronzatura non mi lasci antiestetici segni sulla pelle e ad ogni movimento che faccio, lo tengo su con il braccio per evitare che cada scoprendomi completamente le tette.
    
    Non c’è molta gente oggi in spiaggia, il lunedì e il martedì si confermano decisamente i giorni migliori per le mie fughe al mare anche se, più di tutto, è la scelta del posto a fare la differenza. Stefania è concentrata sulla sua tintarella, abbiamo esagerato così tanto con la protezione cinquanta, che se non giacerà per ore, al sole cocente, tornerà ...
    ... a casa più bianca di prima. Come me, ma a me poco importa.
    
    Cazzo, il mare! Che fissazione indecente.
    
    Non riesco proprio a rilassarmi, non oggi almeno. Non dopo la foto di te sulla spiaggia, non con la tua immagine fissa in questi occhi che cercano, scrutano, indagano. Guardo di continuo la passerella di uomini e donne che sfoggiano i loro corpi a riva con la sicurezza di chi è abituato a sfilare, sorrido delle cose che sempre dici a riguardo, delle tante teorie che sempre esponi sull’argomento e soprattutto, tacitamente, derido la convinzione di alcuni soggetti che mi passano davanti credendosi dei gran fighi. Non mi sono mai piaciuti i bellimbusti, quelli belli e basta. Quelli belli che però non ballano, che sono solo sopracciglia perfette, costume a mutandina e frasi fatte. Dovrei chiudere gli occhi, ascoltare musica leggera, magari canticchiare uno di quegli insopportabili tormentoni estivi che non contengono fottute parole d’amore, dovrei distrarmi in qualche modo!
    
    Potrei commentare con Stefania le sue sfortunate avventure amorose, ubriacarmi di Spritz per poi ridere di gusto ad ogni sua uscita clamorosa. Come in macchina, prima, che ha tenuto banco parlandomi tutto il tempo della sua ultima conquista. Invece continuo a fissare il bagnasciuga e a studiare nei minimi dettagli quel ragazzo, poi l’altro e l’altro ancora. Ne seguo con lo sguardo le movenze, cerco di carpirne i modi di fare, di scorgerne il sorriso.
    
    È una fottuta mania la mia! Guardare ogni uomo e ...
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