1. La vicina


    Data: 31/07/2023, Categorie: Lesbo Autore: beicuriosoni, Fonte: Annunci69

    Quando difronte al mio appartamento vidi dei muratori iniziare a fare lavori di ristrutturazione, la curiosità di sapere chi sarebbero stati i nuovi vicini, m colse impreparata.
    
    Erano mesi che quella casa era rimasta vuota in attesa di un compratore disposto a pagare una somma alquanto importante.
    
    Tutti noi inquilini avevamo ipotizzato che sarebbe rimasto invenduto per chissà quanto tempo, ma fummo smentiti dai fatti.
    
    Qualche giorno dopo suonò il campanello della porta di casa e, dopo aver aperto, mi trovai davanti una bella donna sulla trentacinquina. Era una signora bella ed elegante la quale si presentò come nuova inquilina e si scusava per il disagio che gli operai avevano provocato in quel mese di lavori.
    
    Mi parve giusto dimostrare la mia ospitalità invitandola ad accomodarsi in salone ed offrendole qualcosa da bere.
    
    Sono una donna sola, oramai da anni separata da un uomo che oltre che a lasciarmi quella casa di proprietà, aveva provocato in me così tanto dolore da essere disillusa in fatto di sentimenti e di aver paura di incappare in un nuovo errore affidando il mio amore ad un altro uomo.
    
    Gisela, questo il suo nome, spiegò che aveva origini italo-tedesche e che era stata dirottata dalla sede di Berlino di una multinazionale, in Italia dove aveva assunto un ruolo prestigioso e di responsabilità.
    
    La società dove lavorava da anni l’aveva scelta in quanto parlava correttamente italiano e, non avendo impegni sentimentali ne legami di sorta, era la ...
    ... persona giusta per quella missione.
    
    Dopo aver chiacchierato un altro po’ ed esserci scambiate i numeri di telefono, ci salutammo tornando ognuna nella propria dimensione.
    
    La sera, dopo aver richiuso il libro che leggevo dopo cena, il pensiero corse a Gisela. Notai che mi aveva lasciato una sensazione poco identificabile: era simpatica oppure no? Cordiale? Saremmo divenute amiche o solo coinquiline da ‘buongiorno-buonasera’?
    
    Nonostante queste domande logiche, c’era dell’altro che non riuscivo a decifrare.
    
    Sicuramente una vera professionista e una bella donna che aveva un non so che di sensuale che mi turbava. Lo avrei scoperto in seguito.
    
    I nostri appartamenti sono configurati in modo speculare, quindi condividiamo con Gisela una grande terrazza.
    
    I vecchi vicini, abituati ad organizzare feste durante l’estate, avevano arrecato non poco disturbo agli altri condomini e a me che mi trovavo ai bordi di serate che parevano non finire mai tra risate, chiacchiere ad ala voce e musica.
    
    Un giorno mi chiesi se la nuova proprietaria aveva fatto fare delle modifiche alla sua porzione di terrazza. Uscii quindi in terrazza e, attraverso una siepe che incorniciava i reciproci confini, sbirciai dall’altra parte.
    
    Vidi Gisela distesa sopra ad un lettino, con le cuffiette dello smartphone e occhiali neri, a prendere un pallido sole.
    
    Quello che mi stupì fu il vederla totalmente nuda confermando la mia impressione che si trattava di una bellissima donna. Le sue, erano forme ...
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