1. Il nuovo ordine mondiale. Cap 1


    Data: 31/07/2023, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: perego65, Fonte: RaccontiMilu

    Il 2020 è l’anno che diede iniziò una serie di eventi politici, sociali ed economici che nel giro di un ventennio portarono alla costruzione di un nuovo ordine mondiale, radicalmente diverso da quello di partenza. Come spesso accade tutto ebbe inizio con un fatto che passò quasi inosservato: qualche decesso in una sperduta regione orientale per complicazioni dovute a una polmonite atipica. Il battito d’ali della farfalla che genera l’uragano. La notizia ci mise poco a passare dalla cronaca locale alle prime pagine di tutti i giornali mentre il virus si diffondeva nel mondo con una velocità e una forza inimmaginabile. Il risultato fu lo stallo dei sistemi sanitari messi in ginocchio dal numero impressionante di malati e di morti. A seguito di questa pandemia ci fu la peggiore crisi economica e finanziaria di tutti i tempi. Miliardi di persone persero il lavoro, compagnie aeree e di navigazione fallite, fabbriche chiuse. Le nazioni più fortunate e più accorte videro dimezzarsi il proprio PIL, alle altre andò molto peggio. Il denaro perse valore e gli scaffali dei supermercati si svuotarono dei beni di prima necessità. Dopo la crisi sanitaria e quella economica arrivò quella sociale. Iniziarono le manifestazioni di protesta, gli scontri di piazza e i saccheggi dei negozi che ancora avevano qualche merce disponibile. Soprattutto nei paesi occidentali generazioni che non avevano conosciuto guerra, paura e fame si scoprirono fragili e spaventate e portarono la loro rabbia nelle ...
    ... strade. Polizia ed esercito sempre con maggiore difficoltà riuscivano ad arginare un mare di disperati che non avevano nulla da perdere. In tutte queste fasi i governanti, e primi fra tutti i governi democraticamente eletti dei paesi ricchi, si dimostrarono ampiamente inadeguati. Se prima della crisi i politici erano inefficaci, inefficienti e spesso corrotti con la crisi si dimostrarono inutili e quindi dannosi. Mai come in quella occasione fu corretta la massima “se non sei parte della soluzione allora sei parte del problema”. Le loro scelte furono tardive e sbagliate e portarono tutti sull’orlo dell’abisso di un mondo dominate da bande armate che si fanno la guerra per qualche litro di benzina. Poco prima di affondare definitivamente, spazzati via dalla furia del popolo che già più di una volta aveva tentato l’assalto ai palazzi del potere, i politici presero però l’unica decisione giusta in quel momento e in questo riuscirono grazie al loro innato spirito di sopravvivenza, forse la loro unica vera qualità: abdicarono delegando il peso delle decisioni da prendere ai tecnici; gli stessi tecnici che pochi anni prima erano stati oggetto delle loro critiche per il furto di sovranità e di democrazia. La nemesi del qualunquismo e del populismo.
    
    Si venne così a costituire un piccolo gruppo di tecnocrati, ricercatori universitari, imprenditori, professionisti, alti dirigenti statali che costituirono una rete a livello mondiale che iniziò a decidere in modo integrato e oculato. ...
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