1. Serata al cinema


    Data: 31/07/2023, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Gay / Bisex Autore: lattecaldo, Fonte: RaccontiMilu

    ... L’effetto della scena cominciava a farsi sentire, facendo premere il cazzo contro la stoffa dei bermuda. Allentai i bottoni e in men che non si dica la cappella svettava libera. Iniziai una lenta sega per farlo indurire il più possibile, sistemandomi ben comodo contro lo schienale del mio posto a sedere.
    
    Tempo qualche minuto anche dalla fila avanti alla mia iniziò qualche movimento: anche il ragazzo se l’era tirato fuori segandoselo lentamente. Era un bell’uccello, non lunghissimo, ma con una cappella bella grossa. Anche lui si accorse della mia sega girandosi con discrezione e posando lo sguardo sul mio uccello ormai di marmo. Questo voleva dire che la cosa lo interessava, e molto a giudicare da come me lo fissava.
    
    Dopo qualche minuto l’unico occupante dell’ultima fila decise di averne avuto abbastanza per quel giorno, si alzò uscendo di lì a poco dal cinema. L’ultima fila aveva una peculiarità: aveva una seduta unica senza separatori fra i posti, e la cosa consentiva una notevole libertà di movimento.
    
    Rimisi l’uccello al suo posto, mi alzai lentamente dirigendomi proprio all’ultima fila sedendomi proprio al centro. Mi abbassai completamente bermuda e mutande restando praticamente nudo dalla cintola in giù. Il ragazzo si alzò e mi raggiunse nella stessa fila, notando come me lo stessi menando in piena libertà a pochi passi da lui. Se lo tirò fuori ancora splendidamente in erezione menandolo con voglia, mentre io lasciavo cadere le braccia lungo i fianchi facendogli ...
    ... intendere che se voleva giocare con il mio uccello era libero di farlo. Colse immediatamente il tacito suggerimento al volo avvicinandosi al mio fianco e prendendomelo timidamente in mano iniziando una lenta sega. Io dimostrai di gradire, iniziando a massaggiargli la cappella e l’asta. Andammo avanti per qualche minuto, poi lui, ingolosito, si chinò con la testa sul mio pube ingoiandomi letteralmente il cazzo e iniziando a pompare con voglia. Ci sapeva fare, il ragazzo: si percepiva che non era il primo uccello che si trovava a spompinare, alternando lingua e risucchio. Iniziai a muovermi spingendoglielo in gola, quasi a volerlo scopare in bocca, ma senza godergli dentro: anche io volevo la mia porzione di cazzo. Mi scostai dalla sua bocca, lo feci rimettere seduto comodo e mi inginocchiai fra le sue gambe aperte, facendo del suo uccello un sol boccone. La cappella liscia e gonfia mi riempiva la bocca e non avrei smesso di succhiarla per nulla al mondo mentre con una mano glielo menavo dolcemente. Lui mugolava, si muoveva, facendomi capire che il pompino era di suo gradimento e facendomi sentire una troia.
    
    Improvvisamente sentii il suo respiro farsi più affannoso e i suoi gemiti sempre più forti: l’orgasmo si stava avvicinando e puntualmente arrivò sotto forma di sborra calda che schizzo dopo schizzo mi riempiva la bocca. Era tanta, calda e densa, e mi finì tutta in gola. Mi rimisi seduto, ma lui volle ricambiare la cortesia iniziando a menarmelo con una mano, mentre con ...