1. Impercettibile spregiudicatezza


    Data: 30/07/2023, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... e di minutaglie sparpagliate sottosopra,giacché ci accomodiamo sul giaciglioesubito dopo siamo già distesi. Senza dubbio alcuno è Priscilla che al momento amministra, incanala e sovrintende le operazioni, perché io sto tuttora degustando il sapore favoloso della sua bocca, allorquando lei repentinamente si drizza e inizia a svestirsi speditamente togliendosi ogni indumento.
    
    Io permango un poco indeciso ed esitante, poiché le sue sequenze sono indiscutibilmente differenti dalle mie. Mi sembra quasi una progressione affrettata e sbrigativa, un carosello sostenuto e velocizzato, perché verosimilmente è altrettanto avvezza e impratichita nell’impugnare scelte e deliberazioni, nel pigliare decisioni e verdetti per sé e per gli altri, giacché neppure a letto è capace di comportarsi né d’interagire con un atteggiamento difforme. Io non ho il tempo d’ultimare questi personali pensieri che mi ritrovo svestito, alla prova dei fatti Priscilla mi sfila via gli abiti da dosso con un ghigno sulla faccia, come a voler rappresentare in modo diretto delineando e simboleggiando: ma che cosa fai, che cos’aspetti, perché sei ancora vestito.
    
    Adesso siamo nuovamente appiccicati su quel pagliericcio, le nostre cavità si rincontrano, intanto le sue mani cominciano a ispezionare sondando il mio corpo. Dopo qualche istante io mi dirigo verso il suo collo, sulle guance, sulle orecchie, mentre la mia lingua s’introduce armoniosamente dentro l’orecchio di Priscilla. Durante il tempo in cui le ...
    ... sollevo la nerissima chioma, le addento la parte posteriore del collo. In quell’istante le sfugge un gradevole e delizioso gemito, io so bene che quella è una zona altamente erogena e là insisto. Priscilla era rimasta in completo mutismo fino a quel momento, tuttavia quel vagito di piacere presagisce che sono sulla strada giusta. Al momento la sento fremere dalla smania, ho la netta coscienza che sta ribollendo, la brama la sta invadendo, perché le sue graziose mani hanno contattato rapidamente il mio cazzo, Priscilla lo sta vezzeggiando, lo analizza e lo soppesa.
    
    Io digrado in direzione del suo florido seno, mi trattengo fermandomi fra il collo e i capezzoli, ciò nonostante Priscilla mi sospinge la testa in giù verso questi ultimi. Io l’accontento, i suoi capezzoli sono durissimi, non riesco a fare a meno d’addentarli all’istante. I suoi lamenti di godimento ricominciano, stavolta appaiono affrancatori e salvatori.Priscilla gradisce moltissimo la sensazione che le dà quella parte del suo favoloso corpo, così mentre la lecco ingordamente sui seni, le mie mani denudano identificando nel mentre con lentezza il resto del suo carnale corpo.
    
    Priscilla pare disorientata e scompaginata, è sbalordita e spaesata, come se non afferrasse né comprendesse correttamente cosa stia avvenendo. Le sue mani mi fasciano con vigoria il didietro, ed è cristallino e netto l’intento con il quale tenta di collocarmi fra le sue gambe, per essere penetrata prestissimo. No, non se ne parla nemmeno, se ...
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