1. L’ Estate – Capitolo 6 – L’ultima festa


    Data: 26/07/2023, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Racconti sull'Autoerotismo, Autore: Godflesh, Fonte: RaccontiMilu

    ... avevan messo a disposizione. Sara, che per l’occasione aveva deciso di indossare i suoi leggings preferiti, di un giallo canarino, abbinati a una magliettina scollata e un paio di sandaletti con un modesto tacco, trascorse gran parte della serata coi suoi e il fratellino Christian. Papà era piuttosto triste, ancora qualche giorno e sarebbe dovuto tornare al lavoro, la nostalgia post vacanziera si era già impossessata di lui, mentre Mamma cicalò tutta la sera con le sue nuove amiche, attività in cui era maestra. Incrociarono i vicini di piazzola e tutti ne approfittarono per mangiare qualcosa. Sara era in preda a una strana agitazione,aveva ancora davanti agli occhi nitide le immagini del vicino che si segava nella roulotte, del tutto inconsapevole che lei lo stesse osservando dalla finestrella. Ogni volta che lo guardava. puntuale quella scena le si ripresentava. L’uomo le lanciò occhiate decise e frequenti, lo sguardo che indugiò a lungo sulla vistosa scollatura che Sara metteva in mostra. Sara ne fu lusingata, si accorse di quegli sguardi e, con grande cautela, si girò di proposito due o tre volte al fine di dare in pasto al vorace sguardo dell’uomo il suo meraviglioso culetto,le chiappe ben delineate e modellate dai leggings strettissimi, e il minuscolo perizomino che si intravedeva in trasparenza. Era terribilmente eccitante, quel visino da innocente ragazzina su quel corpo che stava pian piano sbocciando creava un contrasto a cui era impossibile rimanere indifferenti e ...
    ... diversi furono gli sguardi che indugiarono su di lei. La serata trascorse così fino al momento in cui la musica cessò e i clienti furono invitati a lasciare la zona del bar, che ormai stava chiudendo. Papà e i 2 vicini erano palesemente brilli e anche le donne mostravano qualche segno di sospetta euforia. Perciò non stupì il fatto che, quando uno degli uomini propose di terminare la serata a bere qualcosa nella piazzola dove erano montate le tende, tutti accettarono di buon grado. Non era ancora il momento di andare a dormire, se non per il piccolo Christian, l’ultima serata doveva essere indimenticabile. Presero dunque posto al lungo tavolone di plastica dove solo qualche mattina prima avevano condiviso la colazione. Enzo,così si chiamava uno dei due uomini, portò una bottiglia di prosecco e bicchieri per tutti. Ne fu offerto uno anche a Sara, che subito protestò con papà: “Papy sai che il vino bianco mi dà alla testa” ”Su Sara, è l’ultima sera di vacanza, mi sembra giusto onorarla con un brindisi di gruppo!”.
    
    I bicchieri vennero riempiti e si brindò con un pizzico di nostalgia per il prossimo ritorno in città. Anche Sara cominciò leggermente a sentire gli effetti dell’alcool, non era solita bere spesso e le era sufficiente un bicchiere per raggiungere quello stato di tenue euforia dato dall’alcool. Gli uomini intanto continuavano a riempirsi i bicchieri, mentre le donne chiacchieravano, un po’ isolate, di argomenti che a Sara non interessavano affatto. Enzo parlava col ...
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