1. La Caccia


    Data: 14/07/2023, Categorie: Trans Autore: Margello, Fonte: EroticiRacconti

    Ciao a tutti sono Daniela. Trans italiana di 32 anni .
    
    Quello che vi voglio raccontare oggi è il mio passatempo preferito. LA CACCIA.
    
    Innanzitutto vi devo dire che ho un corpo un po particolare, perchè sono alta 1,68 e peso solo 58 chili, ma nonostante questo ho una terza abbondante di seno (grazie chirurgia), e un sederino ben scolpito. La particolarità come potete immaginare è in mezzo alle gambe dove mi ritrovo un bel arnese di 20 cm. Vedendomi per la strada quindi tutto pensereste di me tranne che sono un trans molto ben dotato, e potete capire perché con la mia faccia d’angelo e il mio corpicino ben scolpito non mi viene per nulla difficile far cadere ai miei piedi qualsiasi ragazzo.
    
    La mia passione più profonda non sono però i superfustacchioni palestrati alti 2 metri; quello che mi fa davvero impazzire è conquistare qualche ragazzetto minuto,bassoccio,grassottello,brutto (più sfigato è meglio è) e spaccargli violentemente il culo. Si avete capito bene. Io amo andare in giro a cercare questi poveri malcapitati che spesso non hanno mai visto una ragazza avvicinarsi a loro, attaccare discorso con loro, fargli pensare di aver vinto la loro giornata di migliore gloria, e nel momento di maggiore loro esaltazione farli cadere in un attimo nello sconforto più totale, nel peggiore dei loro incubi, e sverginarli con tutta la brutalità e la cattiveria possibile.
    
    Si lo so, starete pensando che sono una brutta persona, però sfido chiunque abbia avuto la fortuna di ...
    ... trovare un culetto vergine e di entrarci per la prima volta, a dire che non sia stato il momento di maggior godimento della loro vita. Io ho solo estremizzato un po il concetto per trarne il piacere più grande.
    
    Ormai ho affinato un metodo ed un sesto senso quasi infallibile. Quando ho voglia esco, con amiche o da sola, e inizio a girare tra i locali. Rifiutando le avances di tutti gli immancabili farfalloni, mi metto a studiare i vari gruppetti presenti nel locale (gli sfigatelli non andrebbero mai da soli in giro, ma sempre in comitive più o meno ampie), e con il mio occhio allenato individuo la preda. Il soggetto in questione sta praticamente sempre ai margini della comitiva, giusto per dire di stare in gruppo, ma spesso è solo “tollerato” dagli altri. I suoi amici parlano quasi tutti con le loro ragazze e tra di loro, mentre lui sta li più che altro ad ascoltare, calcolato poco e niente dagli altri. Se l’alcool ha iniziato a fare effetto è anche un po sudaticcio, ma allo stesso tempo sotto i fumi dell’alcool si sente più libero del solito e meno trattenuto. Si agita sul posto per far finta di ballare, giusto per non stare fermo come un cretino.
    
    Trovata la vittima di turno inizio quindi a lavorarmela. Comincio ad avvicinarmi (non troppo) e ad attirare la sua attenzione; basterà incrociare il suo sguardo una vota sola e sarà immancabilmente attirato da me. Inizio quindi a ballare ignorandolo, perché tanto so che ogni volta che mi girerò verso di lui lo troverò a guardarmi. ...
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