1. Rossella


    Data: 10/07/2023, Categorie: Masturbazione Autore: Cantastorie28, Fonte: EroticiRacconti

    ... numero diventa sempre più pesante. Tanto che alla fine cedo e lo chiamo.
    
    - Sapevo che avresti chiamato!
    
    Mi risponde spavaldo, senza nemmeno aspettare che dica chi sono.
    
    - Ho chiamato solo per dirti di lasciarmi in pace, sono fidanzata.
    
    Sento ridere.
    
    - E al tuo ragazzo hai detto del fine serata in discoteca?
    
    Non rispondo, che equivale a dire che non ho detto nulla ad Andrea.
    
    - Sai cosa penso? … Penso che tu non abbia dimenticato il bacio e nemmeno il ginocchio e la sensazione che hai provato. Credo che dopo la discoteca tu sia andata a casa e abbia scopato con il tuo ragazzo, ignaro che la foga con cui facevate sesso era dovuta all’eccitazione provocata da un altro ragazzo. E penso anche che tu abbia desiderato che ci fossi io nel letto con te. Sbaglio?
    
    Resto un’altra volta in silenzio, indice che ha ancora ragione lui. Mi accorgo che sentire la sua voce mi fa uno strano effetto. Lo stesso che provavo nel ristorante quando mi guardava. Penso a lui e mi sento eccitata.
    
    - Sei in ufficio da sola?
    
    - Sì.
    
    - Può vederti qualcuno?
    
    - No
    
    Rispondo a monosillabi.
    
    - Blocca la porta!
    
    Non so che mi prende. Mi alzo dalla scrivania. Chiudo a chiave e torno a sedermi.
    
    - Cosa indossi?
    
    - Una camicetta bianca, e un completo da donna nero in tessuto. (Giacca e pantaloni lunghi).
    
    - Bene. Slaccia i pantaloni, infila la mano dentro le tue mutandine e accarezzati. Sento da qui che sei eccitata al solo sentire la mia voce.
    
    Non so come o ...
    ... perché, ma obbedisco. La mia mano scivola lentamente dentro le mie mutandine di cotone bianche e morbide. Sento la sensazione del pelo che mi solletica la mano e prima che me ne renda conto sto accarezzando il mio clitoride.
    
    Sono già fradicia prima di iniziare con la mano, ma con il movimento e la pressione delle dita inizio ad avere il fiato corto.
    
    - Sento che stai obbedendo. Ora metti il viva voce e appoggia il telefono da qualche parte. Con l’altra mano sbottonati la camicetta e accarezzati il seno, presentando attenzione ai capezzoli.
    
    Ancora una volta faccio come mi dice. È piacevolissimo, soprattutto quando insisto sui mie capezzoli che sono diventati duri come due chiodi. Aumento anche la velocità del massaggio sul clitoride.
    
    - Penetrati con le dite e inizia farti un bel ditalino.
    
    Eseguo. Mi sto masturbando seguendo i comandi di uno che ho visto due volte in vita mia. E incredibilmente sto godendo tantissimo. Inizio a fare dei gemiti che riesco a malapena a contenere. Lui sente tutto e si complimenta. Aumento il ritmo fino a che non resisto più e ho un orgasmo. Mi tappo la bocca con la mano mentre con l’altra mi do piacere fino a venire.
    
    - Sei venuta vero?
    
    - Sì, ho le mutandine fradice.
    
    Ride.
    
    - Sei stata brava! Ora ricomponiti e alla prossima!
    
    Chiude la telefonata. Mi rivesto e ripenso a quel “Sei stata brava!”, sono contenta del complimento. Quella frasetta mi ha reso felice. Poi però penso all’accaduto e mi sento in colpa. Posso dire di aver ...