1. Rossella


    Data: 10/07/2023, Categorie: Masturbazione Autore: Cantastorie28, Fonte: EroticiRacconti

    Mi chiamo Rossella ho 25 anni e convivo con Andrea con cui sto insieme da oramai quattro anni. E’ un promettente cuoco di 27 anni e ha appena aperto un suo locale in un paese appena fuori Milano. Io sono laureata in economia e da poco ho trovato lavoro in una giovane azienda locale in cui, nonostante la mia poca esperienza lavorativa, mi occupo dell’area marketing. La sera vado sempre nel ristorante di Andrea dove lui mi offre sempre la cena. È bravissimo e sarà per questo che con il tempo ho preso qualche chilo di troppo. Dicono che sia una bella ragazza. Sono castana, bei lineamenti del viso, abbastanza alta, una quarta di seno e un bel culo che con le cene del mio ragazzo è diventato un po’ grande come del resto i chiletti in più sulla pancia. Niente che un po’ di ginnastica non possa sistemare.
    
    Non ho mai capito se amo davvero Andrea, con lui sto bene e anche il sesso è piacevole. Sono un po’ chiusa da questo punto di vista, sesso classico, no anale e no pompini. E a lui va bene così. Siamo amanti del pelo, perciò ho una vera e propria foresta indomita in mezzo alle gambe.
    
    Era un vita perfetta, fino a che non incontro Ale (Alessio). Ci incontriamo per caso un sabato sera in discoteca. Lui è bello, fisico atletico e una barbetta ben curata che mi ha sempre attratto in un uomo. Non parliamo molto, c’è casino e balliamo. Lui con il suo gruppo di amici insieme al mio di amiche. Scambiamo quattro chiacchere fuori dal locale e prima di andare via mi bacia a tradimento. ...
    ... Sento la sua lingua in bocca. Calda e umida. Sento tutto il corpo bruciare. Probabilmente sono diventata rossa in volto, ma non mi importa. Mi godo quel bellissimo bacio. Lui mi spinge piano piano verso il muro del locale, mi appoggia alla parete e fa salire il ginocchio all’interno della mie gambe verso la mia figa. Quando sento spingere il suo ginocchio sulla mia patatina ho una scossa elettrica in tutto il corpo, una sensazione bellissima. Mi accorgo di essere bagnata. A quel punto lui si allontana e se ne va lasciandomi lì bagnata e accaldata. Torno a casa e faccio sesso con Andrea in un modo molto più intenso del solito, sono arrapata. Lui è sdraiato e io lo cavalca all’amazzone. Lo facciamo tre volte prima di andare a dormire. Faccio sogni inquieti, sogno di fare sesso, ma con Ale non con il mio ragazzo.
    
    Nelle settimane successive la mia vita è normale: casa, lavoro e ristornate. Cerco di dimenticare la serata in discoteca e quando penso di esserci riuscita. Eccolo che si presenta al ristorante di Andrea con i suoi amici. Sono imbarazzata ogni volta che sento il suo sguardo su di me, ma inconsciamente ripenso alla sera e al bacio e sento uno strano calore nella mia zona intima. Non ci parliamo, l’unico contatto è a fine serata quando passando vicino al mio tavolo mi lascia un pezzetto di carta con su scritto il suo numero di telefono. Arrogante pensare che lo chiamerò. Dovrei buttarlo, ma istintivamente lo metto nel portafoglio. Passano i giorni e il borsello con quel ...
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