1. Scarpe due


    Data: 06/07/2023, Categorie: Feticismo Autore: LILLO, Fonte: EroticiRacconti

    ... ferma, sono la vostra latrina, eccomi.
    
    SI MISERA INTORNO, E MI LAVARONO CON LA LORO URINA, fù stupendo, la sentii sul cazzo sul culo, sul petto in viso, sui capelli, e così sborrai gettando il mio sperma trà il loro piscio.
    
    Poi lei si mise sul mio viso, scaricò tutto lo sperma, seguito dalla sua urina, dolce e calda.
    
    Poi mi lasciono lì, sola e lorda, ci rimasi per un bel po' assaporando tutto, e godendo di quanto passato, poi ricasai.
    
    Finii a letto esausta, e mi addormentai, al mio risveglio, l'odore mi riportò a quanto accaduto il giorno prima, non mi lavai, anzi, ero felice di essere sporca, e lo rimasi per tutto il giorno, poi a sera, incontrai un cliente, particolare, che da tempo mi chiedeva cose particolari, lo accolsi vestita come il giorno prima e lercia, appena mi vide mi abbracciò, mi baciò, e cominciò a leccarmi tutta, seno, gambe cazzo culo, infilando la lingua, mi fece venire più volte, e poi mi scopò, innondandomi di sperma e piscio.
    
    Poi ci recammo in bagno, e nella vasca mi liberai di tutto su di lui, ci abbracciammo trà i nostri escrementi, e ci baciammo, per una buona oretta, oi ricominciammo, andammo nel lettone, trà le candide lenzuola e ci scopammo a turno, liberandoci ogni qual volta ne sentivamo la necessità, e rotolandoci poi dentro.
    
    Fù una notte di passione, e al mattino, lui si lavò, e io rimasi nel letto per alcune ore, scattai molte foto, e feci dei video, e poi attesi la mia vicina, che ...
    ... era solita venire a fare pulizie a casa mia, e mi tròvò lì, lercia e puzzolente, sei una vera troia mi disse, cosa non faresti per soldi, è vero dissi, ma è stato anche piacevole sai?, scostai il lenzuolo, il cazzo era dritto, leggermente sporco, siediti se vui così finiamo di sporcrlo, non se lo fece dire due volte, si denudò, e col suo corpo cadente si sistemo sul mio cazzo e se lo infilò nel culo.
    
    Era fantastico, le tette cadenti mi ballavano davanti agli occhi le afferrai e le strinsi, sentivo con la punta del cazzo che aveva qualcosa di duro dentro e lo chiesi, sono stitica cara mi disse, mica mi pompano il culo tutti i giorni come a tè, e si mise a ridere, allora iniziai a massaggiarle il ventre, e lei iniziò a godere, smettila disse o ti ricopro di merda, io continuai e le venni dentro, facendola godere, si fermò un attimo e urinò, sulla mia pancia, e poi si sollevò, pochissimo dopo una cascata di calda cioccolata mista a sperma, mi ricoprì il monte di venere.
    
    Poi si sedette sopra spemendola da tutte le parti, ero esausta, lei si alzò, e mi scattò molte altre foto, mi rimise il lenzuolo, ora ripulisco la cucina dormi poi ripulisco tè, mi addormentai e riposai nel misto di notti di pazzia, e al mio risveglio, con dispiacere mi feci lavare.
    
    Era lìinizio della mia nuova vita, il pomriggio stesso mi recai ad acquistare i pannoloni che iniziai ad usare la sera stessa, li iniziai a cambiare ogni due giorni per passare a trè. 
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