1. L’Orientale


    Data: 15/07/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: DukeGB, Fonte: RaccontiMilu

    ... turgida ed iniziò a gustarsi la sua danza di penetrazione. Ben presto sentii i suoi gemiti e quando le chiesi di dirmi quando sarebbe venuta, subito mi rispose:
    
    – Adesso… adesso….
    
    Qual miglior modo di iniziare una splendida giornata con una goduta bucolica? Rimanemmo a lungo in quella posa, lei incastrata sopra di me, ora che non aveva voglia di togliersi minimamente, ed esposti agli sguardi di eventuali passanti.
    
    Fu bellissimo sentire le contrazioni della sua piccola vulva sulla mia verga, che riprese ad inturgidirsi, per poi iniziare un’altra seduta di cavalcamento sfrenato.
    
    Verso fine mattinata mentre stavamo riassettando la casa prima del nostro ritorno verso milano, vidi alcune ragazze, dalla finestra della cameretta al primo piano, che stavano avvicinandosi parlando tra loro allegramente.
    
    L’idea mi fulminò all’istante e chiamato Jiang Ying la feci spogliare dei suoi pantaloncini nonché dagli slip. La feci appoggiarsi al davanzale come a gustarsi il paesaggio e tirai la tenda di modo che non si vedesse niente dietro lei. La penetrai in quella posizione, la sentii bagnata per ...
    ... questo fatto e dandole vigorosi colpi riuscii a portarla presto all’eccitazione, la sentivo gemere lievemente forse perché non voleva attirare l’attenzione delle ragazze.
    
    Quando queste furono quasi di fronte a casa aumentai il ritmo sbattendo Jiang Ying a più non posso e per chi fosse passato in quel momento avrebbe visto solo lei che si muoveva avanti ed indietro, ed a una maggiore osservazione avrebbe capito che stava godendo solo osservandole il viso.
    
    Non so se le ragazze che passarono in quel momento si accorsero che la cinesina stava godendo, ma di certo la osservarono a lungo nel suo strano muoversi, sotto i miei colpi di penetrazione, e non capendo cosa stesse facendo.
    
    Venimmo tutt’e due assieme con lei cui si piegavano le ginocchia dal troppo godimento e senza staccarci ci adagiammo sul letto a pancia in giù, io incastrato dentro lei per non perdermi il tepore della sua calda piccola figa.
    
    Il pomerigio segnò con tristezza il ritorno alla nostra routine a Milano, ma ripromettendoci subito poco prima di salutarci, di ritrovarci presto per un altro viaggio laggiù nel polesine. 
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