1. Pantere


    Data: 25/06/2023, Categorie: Lesbo Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    Spiaggia affollata, bagnanti incerti cercano motivazioni per immergersi nell'acqua un po' troppo fresca, bimbi si rincorrono urlando il proprio entusiasmo, qualcuno prova a palleggiare con racchette da volano, grasse signore in nuvole di creme solari, devoti al dio sole si concentrano nell'elioterapia, venditori ambulanti promettono affari imperdibili, parole crociate completate sbirciando le soluzioni, giochi a carte tra ragazzi scottati, opulenti focacce garantiscono un'eredità a Pantagruel.
    
    Di colpo tutto sembra tacere.
    
    Non è che realmente tutto si fermi e scompaiano i rumori e gli schiamazzi, piuttosto ogni suono gradualmente viene ovattato, i ritmi sembrano rallentarsi, i secondi scanditi come lente rotazioni di galassie.
    
    Il movimento, le leggi della fisica sembrano rallentare.
    
    O forse questa è solo un'impressione di qualcuno che, sollevato lo sguardo da un libro di cui impietosamente continua a rileggere la stessa pagina da tre giorni...
    
    Un altro che si distrae dalla pallina abbastanza lontana dalla portata della sua racchetta...
    
    Un mangiatore di focaccia che mette a fuoco oltre la prima spanna di unte cipolle...
    
    Giovanotti indecisi tra una birra appannata e il corteggiamento delle signorine che accompagnano...
    
    Due donne sono comparse come dal nulla sulla battigia.
    
    Incedono lente, coinvolte in un dialogo di cui nessuno avverte il significato.
    
    Come una scena al rallentatore.
    
    Alte, molto alte.
    
    Una sfiora la ionosfera, col suo cappello ...
    ... di cotone bianco, un nastro azzurro scompigliato dal vento, rossi ricci ribelli sfuggono incorniciando il suo collo per sfrangiarsi all'inseguimento del fiocco, rapiti anch'essi dal vento.
    
    L'altra poco meno alta. Cappello di paglia a larga tesa, nastro fucsia, gemello del suo vicino; lisci capelli neri, molto lunghi, danno forma al vento che li anima, si lasciano trasportare senza un lamento, occhi orientali.
    
    Costumi al minimo, generosa offerta di vaste pianure di pelle e seno decoroso, appena celato, ma non ostentato.
    
    Morbide ondeggiature del petto, ritmate coi passi, ventri sottili e vita stretta sui fianchi piacevolmente più tondi.
    
    Molto simili nella foggia, ma la rossa ha la pelle più chiara, protetta dalle scottature, ma non abbastanza, e una sfumatura cremisi su un principio di abbronzatura non sfugge agli occhi più attenti. La giapponese più scura, la pelle lucida per non eccedere nell'irraggiamento.
    
    Solo sottili laccetti a reggere gli slip ed i reggiseni per un'estasi di pelli da accarezzare, le coppe che concedono preziosi scorci.
    
    Incedono lente ed aggraziate, chiacchierando e sorridendo, tenendosi per due dita della mano.
    
    E sembrano avvolte da un'aura, un'atmosfera che respirano solo loro, impermeabile a suoni e rumori, una realtà separata.
    
    Camminano a pochi centimetri dal suolo, eppure le onde ne cancellano le effimere orme.
    
    La giapponese parla alla compagna e la guarda fissa, mentre l'altra sorride guardandosi le punte dei piedi.
    
    E il ...
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