1. Accanimento bramoso


    Data: 15/06/2023, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Lesbo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... bambina, in cui io azzecco indovinando interamente i suoi desideri inespressi, e per un solo istante i suoi occhi si posano sulla mia scollatura scandagliandomela. In un attimo capisco qual è il sogno ricorrente che cerca, inseguendolo tenacemente nel mio negozio. Io m’accosto ancor più con la scusa d’aiutarla nell’afferrare un libro e le nostre mani per pochi secondi si sfiorano, si cercano e subito si ritraggono intimidite.
    
    In quel preciso momento io la osservo arrossire, cercando d’abbassare la gonna che nel frattempo è salita ancora di più. Ecco, il primo segnale che cercavo, questa discrezione e questa timidezza, che apre ai miei occhi novizi e inediti orizzonti. Io le blocco la mano che scivola sul tessuto sostituendola con la mia, che adagio accarezza quelle armoniose rotondità di femmina, lei mi guarda chiaramente incredula e visibilmente sbalordita, malgrado ciò lascia che gli eventi seguano il loro corso.
    
    In quel frangente la bacio sulla bocca e la sua malsicura e infida risposta rende più azzardata e spavalda la mia lingua, che ingordamente s’insinua tra le sue deliziose e polpute labbra avvolgendogliele. Avverto un sussulto, un solo gemito, quel dono e quella concessione, che solamente una donna può darle. Infilo lentamente un dito tra le sue gambe dischiuse, sento la sua carne pulsare e inumidirsi velocemente, aprirsi come un fiore al mio passaggio, io con abilità e con destrezza la conduco verso il bancone dove l’adagio come un oggetto prezioso. Le ...
    ... sfilo le mutandine di candido pizzo e le apro il sesso con due dita, mentre la mia lingua si dirige verso il centro del suo piacere.
    
    Io la lecco golosamente per minuti che sembrano secoli, le stuzzico i capezzoli come fossero dei petali di rosa, infilo un dito anche nel suo pertugio più stretto, continuando a lambire con la lingua l’essenza del suo godimento che s’ingrandisce fin quasi a esplodere. Nello stesso momento anch’io inizio ad accarezzarmi, nel tempo in cui Monica diventa più coraggiosa e risoluta, perché mi bacia sulle labbra con il desiderio tralasciato, con quella passione sottaciuta di tutti i suoi anni frustrati e vanificati. Io colgo lestamente in quel bacio i miraggi inespressi e le speranze omesse, le voglie nascoste e i bisogni velati, la conclusione allegra, gioiosa e raggiante della sua eterna favola.
    
    In quella circostanza ci mettiamo una sopra l’altra, in quanto con foga e con piena passione ci sfreghiamo, ci tocchiamo, ci accarezziamo, ci graffiamo, ci prendiamo e ci beviamo con grandissimo desiderio. Il suo corpo diventa rapidamente argilla tra le mie mani, il mio cocente desiderio esplode immancabilmente nella sua bocca regalandole l’indelebile e l’indimenticabile aroma di donna appagata, mentre il suo possente urlo di delizia e di gioia si confonde pienamente soddisfatto assieme al mio.
    
    Oggi Monica, viene quotidianamente nel mio piccolo negozio di periferia, sempre alla stessa ora, io l’aspetto dietro il bancone, poi chiudo la saracinesca e le ...