La Sorpresa.
Data: 13/06/2023,
Categorie:
Trans
Autore: samas2, Fonte: EroticiRacconti
... risorse nell’impresa. La conversazione fra noi si fece più familiare e coinvolgente - l’effetto disinibente dell’alcool stava facendo al sua parte - e pensavo di poter coglierne ormai frutti sostanziosi.
- Ehi ti vuoi decidere o te la fai sotto? - implacabile la mia vocina interiore dava corpo alle mie incertezze.
Punto sul vivo iniziai le operazioni d’ingaggio.
Sedevamo di fronte, fuori solo buio e silenzio, la guardai e afferrandole le mani la invitai ad alzarsi. I suoi occhi brillavano, tremava fra le mie braccia quando la strinsi a me, fece una certa resistenza ma, quando la baciai si abbandonò e rispose al bacio passionalmente.
Si staccò da me d’improvviso e con espressione preoccupata mi disse:”
- No, per favore, fermiamoci qui.
- Non ti piaccio? Mi sto comportando male?
- No, non andare oltre, non so ….rimarresti deluso. Scusami non è proprio il caso.
- Tranquilla Liza, non rimarrò deluso.
Fece il broncio e assunse un’aria rassegnata.
- Come vuoi tu.
La spinsi sul divano e continuando a baciarla esplorai sotto la camicetta i suoi meravigliosi seni a coppa, poi la mia mano scese fra le sue cosce e …..
- Ehi ma cosa è ‘sta roba?
La mia mano aveva incontrato qualcosa di anomalo.
Gli occhi di Liza si riempirono di lacrime.
- Liza spogliati per favore. - La richiesta era gentile ma il tono severo
Arrendevole si tolse abiti e biancheria, ed ecco cosa stonava in quel bel corpo: un cazzo, non certo grande ma ben fatto.
- ...
... Sei un trans? - Urlai: ero molto arrabbiato, strinsi i pugni minaccioso.
- Mi vuoi picchiare? Fallo pure. Nessuno mi potrà mai amare, - piangeva a dirotto e fra i singhiozzi - non sono un trans ma un’ermafrodito.
La solita vocina mi apostrofò con durezza:
- Sei stato una bestia. Fatti perdonare.
Mi intenerii e le dissi:
- Tu sei una creatura meravigliosa - la presi fra le braccia e le baciai quel viso bagnato di lacrime.
Si calmò e così avvinghiati i nostri sensi si accesero: mi prese il cazzo fra le labbra e lo succhiò ardentemente provocandomi un’erezione maestosa e una grandissima eccitazione. Mi resi conto di essere attratto dal suo bellissimo corpo femminile che quella appendice contraddiceva, ma al tempo stesso rendeva straordinario. Mi sorpresi a baciare quel suo piccolo pene e ad accoglierlo nella mia bocca facendolo inturgidire. Liza era eccitatissima e fra gli ansiti e gemiti concitata mi invitò:
- Adesso prendimi, voglio essere tua. Ma ti prego, sii dolce perché è la prima volta.
Desideravo anch’io ansiosamente la stessa cosa: dilatai le sue natiche solide e tornite, lubrificai con sapienza il suo buchetto e introdussi il mio cazzo in quel culo da favola. Fui dolce, tenero, poi Liza stessa mi incitò a intensificare la mia azione. Sentivo la carne del mio pene abbracciata e schiacciata dalla sua muscolatura anale, come risucchiata all’interno di quelle viscere che la mia eccitata passione inondò di sperma. Rimanemmo in silenzio contemplandoci ...