1. La zia Suora mi aiutò 4.


    Data: 30/05/2023, Categorie: Voyeur Autore: Checco752., Fonte: EroticiRacconti

    Il giorno dopo tornai al lavoro ed andai da Giovanna che ormai era il mio punto di riferimento, di incontro e lei subito telefonò alla biondina, dicendomi poi che stava per arrivare e si chiamava Daniela. Quando Daniela entrò in camera, quasi barcollai dall'emozione nell'osservarla così bella, affascinante, eccitante e rimasi poi letteralmente incollato dal suo culetto, sodo, tondo, polposo, un vero capolavoro della natura. Con Giovanna che si era messa a parlare con Daniela, dopo un pò di tempo, tra un sistemare un cavo elettrico nuovo da sostituire al vecchio, decisi di fermarmi ed iniziai ad accarezzare le cosce a Daniela che subito mi si avvicinò e si mise a sbottonarmi la patta ai pantaloni. Quando a fatica riuscì ad estrarre fuori il cazzo, si rivolse a me, pregandomi di non farle molto male, date le dimensioni del mio giocattolone. Le feci dire da Giovanna che ero molto delicato ed attento ad aprirmi spazi nei punti stretti. Quindi l'abbracciai e mi avvicinai alla sua bocca baciandola, creandole dei fremiti ed un tremare nel sentire le mie carezze al suo bel viso, ai suoi seni ma poi le agguantai le sode natiche che tanto mi piacevano e strinsi le mani facendola sobbalzare. La presi poi in braccio e la poggiai sul letto di Giovanna ed iniziai a spogliarla tutta lasciandole solo i calzini seguendo poi il mio spogliarsi tutto e lì ntervenì Giovanna che le volle insegnare l'arte del bocchino intanto però io leccavo la figa alla biondina che smaniava, pur seguendo ...
    ... con attenzione la lezione sul pompino, dopo mi spostai sopra di lei e le diedi in bocca il cazzo e lei dimostrò così che aveva ben seguito la lezione di Giovanna ed io fui costretto a fermarla per non sborrare subito ed allora misi la punta del cazzo davanti alla sua fighina e lo spinsi dentro di lei facendola schizzare umori che arrivarono anche al mio viso. La penetrai lentamente e, quando sentii la barriera, l'imene, spinsi con più decisione e lì avvenne lo strappo che la fece gridare ma fu un solo attimo perchè subito dopo la sentii dirmi che stava tremendamente godendo ed io ne fui soddisfattissimo e, approfittando dell'uso del preservativo, le venni tutto dentro e lei, presa dal piacere, mi strinse ai fianchi con le sue cosce che mi sembravano di marmo, bianche, affusolate ma sode a tal punto che erano una vera e propria morsa per me e ad un certo punto la pregai di non stringermi più lì. Lei si fermò e mi baciò sorridendo, poi però mi chiese di nuovo di posssederla e lo feci senza remore facendola solo godere e non più soffrire. dopo una brevissima pausa fu Giovanna a suggerirmi di farle anche il culetto e, chiesto il consenso a Daniela, la feci mettere alla pecorina allargandole le cosce e le leccai la figa e l'ano insistentemente, poi, quando sentii i gemiti di Daniela, mi fermai e le cosparsi all'ano la vasellina che poi passai sul glande. Provai a fare pressione al suo bel culetto e, nel sentirlo stringersi sul cazzo, mi stimolò a tal punto che diedi inizio alla ...
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