1. Quella volta in spiaggia


    Data: 29/05/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: scopatoreforte, Fonte: Annunci69

    ... girarci completamente, Ora io ero sotto e lei sopra. Prese a muoversi sopra di me, spingendosi col ventre sempre più verso il mio cazzo, gustandolo sempre più a fondo.
    
    Restavo sempre estasiato quando era sopra di me, il suo corpo perfetto, le curve dei suoi fianchi, il suo seno piccolo e sodo, la sua pelle normalmente ambrata resa così scura dal sole da renderla quasi mulatta.
    
    “Mi ha eccitato l'idea che ci stesse guardando e che gli piaceva ciò che stava guardando, perché eravamo noi, tu e io....”mi disse e continuo:
    
    “Sono due giorni che ci penso, ieri al lavoro nemmeno c'ero con la testa... a cosa stai pensando?”
    
    “che ha eccitato anche me” le risposi
    
    “lo so...”
    
    “E come fai a saperlo”
    
    “non gli hai detto niente... non lo hai nemmeno cacciato, se n'è andato da solo per i fatti suoi”
    
    “Ma io...”
    
    “Ma tu niente, te ne sei stato lì, pensi che non mi sia accorta che continuavi a fissarmi mentre avevo tutto il suo sperma addosso? Eri eccitato e si vedeva”
    
    Il suo respiro si faceva sempre più intenso, le sue mani mi stringevano le braccia e poi si ...
    ... portavano sul mio petto spingendolo sempre più forte verso il basso, quasi a farmi male. Il suo piacere stava crescendo e presto sarebbe esploso, la conoscevo bene.
    
    “E ti piaceva che fossi eccitato?” Le chiesi, anche se ne intuivo già la risposta. Ma la risposta non arrivò, non subito perlomeno, perché dopo qualche secondo un orgasmo la travolse così ferocemente che quasi le mancò di respiro, di certo non aveva intenzione di rispondere in quel momento che si stava gustando in tutta la sua intensità.
    
    Mentre ancora l'orgasmo la pervadeva, le misi le mani sul basso dorso, poco sopra il suo delizioso culetto, per tenerla ferma e schiacciata al mio ventre e cominciai a scoparla così forte e così veloce da farle scappare un urlo, le sue mani cercarono di afferrare i miei polsi per aprire le mie braccia dalla morsa che la stava avvolgendo, io la strinsi ancora di più ed aumentai, per quanto ancora mi era possibile, i miei colpi fino ad esplodere, a mia volta, tutto il mio piacere dentro di lei.
    
    Ci abbandonammo esausti sul letto, uno affianco all'altro fino ad addormentarci... 
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