1. Caromilf, la schiava Milf. (2)


    Data: 28/05/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Signor F, Fonte: EroticiRacconti

    ... era completamente sudata, affannata e stremata. Sorridevamo entrambi soddisfatti, mentre l'abitacolo della macchina diventava sempre più impregnato della sua puzza di sudore che evidentemente eccitava anche lei. Con ancora il fiatone mi disse "Mi hai fatto camminare per due chilometri sotto 30 gradi, con una tuta di pile pesantissima e tra buste e pesi a fascia, ho trasportato almeno 20 chili di roba...Non vedevo l'ora di essere trattata così!".
    
    Appena arrivammo a casa le ordinai di lavarsi soltanto le mani, poi la spogliai completamente da quella tuta ormai da buttare, per quanto intrisa di sudore e puzzolente. Le lasciai solo scarpe e calzini, e le leccai tutto il suo corpo muscoloso e ancora sudato centimetro per centimetro, soffermandomi sotto le ascelle con un bel po' di peli già cresciuti (come le avevo ordinato). Infine le tolsi le scarpe, lasciando che la stanza già impregnata di sudore, s'impuzzolentisse anche di piedi. Presi i suoi calzini e glieli infilai tutti in bocca e con un po' di fatica gliela tappai completamente con molti giri di scotch da imballaggio. Ne dovetti fare molti, sia per via dei calzini che facevano fatica a stare saldi nella sua bocca, sia per via della pelle del viso ancora molto bagnata dal sudore. Le ordinai di mettere a posto la spesa fatta e di cucinare un pranzo ...
    ... soltanto per me. Lei, non facendo una piega, dopo poco mi servì un bel primo, mentre attendeva che io finissi sdraiata a terra a pancia sotto con la faccia sul pavimento, come se fosse uno zerbino da calpestare.
    
    Me la presi con calma, godendo quell'ottimo piatto in quella sala in cui persisteva la puzza del suo sudore e dei suoi piedi. Poi le dissi: "Alzati e riscaldiamoci un po'...Sgombra tutto, lava la cucina e fai un buon caffè, nel frattempo io ti frusto". Così mentre lei faceva ciò che le avevo ordinato, la frustavo forte su tutto quel corpo nudo, ancora sudato, cercando di non tralasciare nemmeno una piccolissima parte. Era divertente vedere, colpo dopo colpo, la sua pelle arrossarsi e lei dimenarsi al meglio che poteva nello sbrigare le faccende sotto i miei forti colpi di frusta. Era bello vedere il suo corpo muscoloso e forte soffrire e lavorare per me.
    
    Presi il caffè che mi aveva preparato e le toccai la fica, per vedere se era bagnata e lo era ogni oltre aspettativa. Le ordinai di sedersi, la legai alla sedia con le braccia allo schienale e le gambe allargate, poi le misi altro scotch sulla bocca già imbavagliata, per assicurarmi di renderle il respiro ancora più difficile, oltre che diminuire ancora di più il volume delle gride che le avrai fatto uscire di lì a poco...
    
    (Continua...) 
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