1. Veleno


    Data: 23/05/2023, Categorie: Masturbazione Autore: Malena N, Fonte: EroticiRacconti

    ... ora! In bagno, nella vasca, immersa nell’acqua calda ricoperta di schiuma bianca e profumata, come ieri. Ad accarezzarmi il corpo che puntualmente cerco, che sempre tocco, che sfioro, che stringo. A cercarti negli altri, trovandoti a tratti.
    
    Mi siedo sul bordo del letto, il solo ripensare alla mie labbra sui capezzoli e alla lingua sulla pelle bagnata, mi fa fremere. Sposto le mutande, le labbra sono gonfie, umide. Pulsano al ricordo di ieri, delle dita scivolose che ci ho infilato dentro, nell’acqua calda, fino a venire penetrandomi anche il culo.
    
    E mi sento molle anche ora, ora che passo la lingua sulle labbra lasciando scivolare giù, sul petto, la saliva abbondante. E mi sento lasciva anche ora, ora che vorrei dirti mille cose tranne quella che, eccitata, sussurro piano.
    
    “E se ti dicessi che vorrei fosse la tua sborra questa? Ti diventerebbe duro?”
    
    Apro le cosce più che posso e pensando al tuo cazzo mi faccio più avanti. I piedi sono fissi a terra. Abbasso le mutande, accompagnandole giù, fino alle caviglie. Sei nella mia testa, nella mia fottuta testa bacata.
    
    “E se ti dicessi che nulla, niente, nessuno, potrà mai cambiare questo!? Mi crederesti?”
    
    Inizio a toccarmi, le dita si fanno strada, entrano dentro furiose e la mano sbatte sulla ...
    ... carne fradicia. Chiudo gli occhi per sentire il rumore, l’odore della mia fica eccitata mi arriva pungente al naso, se potessi mettertela in bocca, chiudendotela una buona volta, ora troverei la maledetta pace che cerco e non trovo.
    
    Sono bagnata, languida, fuori controllo. Penso al desiderio di compiacerti e al godimento che mi da essere la tua puttana. Ma sono confusa, tu mischi le carte in tavola di continuo e io mi avvicino a soluzioni inesistenti perché forse sono io che ti cerco in ogni uomo per trovarti a modo mio. Sto per godere e la voglia di prenderti qui, così, a cosce aperte, mi avvelena il sangue!
    
    Veleno, si. È quello che mi scorre nelle vene. Ogni volta che scopo e mi giro cercando i tuoi occhi, ogni volta che godo pensando che mi stai guardando. Ogni volta che gemo e il mio gemito è per te. Veleno, si. È il desiderio incessante che mi consuma lentamente. È il mio orgasmo soffocato in questa normalità asfissiante. Veleno sei tu, è la tua faccia, è la tua indifferenza, è il tuo orgasmo. È il piacere che mi neghi e che mi prendo nel piacere di un altro.
    
    Perché io sono una, dieci, cento, mille donne.
    
    Leggera nel corpo e profonda nella mente. Personalità dalle mille sfumature inchiodata al fottuto monocolore del tuo essere bianco o nero. 
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