1. La calda estate di Francesca 16


    Data: 21/05/2023, Categorie: Etero Autore: Ti Tento Io, Fonte: EroticiRacconti

    ... corpo.
    
    Mi cingeva le spalle con mano e con l’altra il bacino.
    
    Trasalì sentendo la sua mano calda così vicina, così vicina alla mia intimità.
    
    La prego Signor Luca, non ho mai fatto queste cose. La prego… dissi con una voce che all’epoca mi sembrava seria ma ora penso che risultasse più come un gemito che fece trasparire la mia eccitazione.
    
    Lui mi fece piegare leggermente sulla scrivania e mi sussurrò all’orecchio Hai un corpicino stupendo.
    
    In quel momento capì di non avere scampo ed ebbi veramente paura.
    
    Non riuscivo ad urlare per il terrore che mi bloccava e poi sapevo che nessuno mi avrebbe sentito.
    
    Lui intanto mi toccava con mani esperte, mi cingeva i fianchi. Non mi girò né cercò di baciarmi.
    
    Confesso, in quel momento, anche se terrorizzata avrei voluto che mi mettesse la sua lingua in bocca.
    
    Lui invece si avvinò alle spalle e mi mordicchiò il collo. Le sue labbra erano carnose ed umide.
    
    Mi teneva ferma. Ferma e basta. Le sue mani non si fermavano e navigavano sul mio corpo.
    
    Fu rapido ad aprirsi un varco sotto la gonna. Trovò subito le mutandine con una mano e con l’altra arrivò alle mie tettine acerbe.
    
    Il Signor Luca muoveva con maestria le mani, sembrava non le poggiasse mai, ma allo stesso tempo sembrava che mi tenesse bloccata, in piedi, leggermente protesa in avanti. Sembrava che aspettasse il momento opportuno per procedere con quel maledetto e seducente gioco.
    
    Cominciai a cedere alle sue carezze tremendamente eccitanti. Lui da ...
    ... maschio maturo avvertì il mio abbandono e sapientemente mi sfilò gli slip già bagnati dalla mia grande eccitazione. Con la mano aperta si impadronì della mia figa accoppandola con foga.
    
    Sentii un calore meraviglio mai provato, era una sensazione forte. Una scossa scorrermi tra le grandi labbra e spegnersi nel clitoride.
    
    Mai una mano estranea alle mie era stata così presente sulla mia giovane fighetta.
    
    Lui intanto continuava a premere con la mano intera trasmettendomi un forte senso di devastante calore.
    
    Premeva e lasciava, premeva e lasciava quella dannata mano sulla mia piccola figa facendomi sentire tutta la pressione del suo desiderio.
    
    Era, come dire, era come uno schiaffo senza forza, un pulsare che presto esordì il suo effetto: ero un lago, per la prima volta le mie labbra si schiusero sotto la pressione degli umori. Lui spostò leggermente la mano e gli umori colarono sulle mie cosce. Sapeva di avermi ormai in pugno, sapeva quanto ero eccitata, anche se di controvoglia.
    
    Si spostò più centralmente dietro di me e con le mani forti mi cinse i fianchi.
    
    Posò una mano sulla mia schiena e con un gesto lento ma inarrestabile mi costrinse a piegarmi a 90 sulla scrivania.
    
    Le mie mutande erano scese, la gonna alzata, avevo in bella vista la mia figa aperta e colante di umori.
    
    Si inginocchiò e iniziò a leccare e a leccare la figa come un assetato. Baciava, mordeva e succhiava le mie labbra. Brividi violenti come fitte salivano dalla figa alla mia schiena e ...
«12...4567»