1. Sul treno a masturbarci


    Data: 29/04/2023, Categorie: Masturbazione Autore: GuDy, Fonte: EroticiRacconti

    Io e lei sul treno....
    
    Viaggiavo sul treno per andare a Roma, un incontro di lavoro che non potevo rimandare ma quella sera ebbi un altro incontro fantastico. Una ragazza dal corpo esile, con i capelli rossicci salita alla stazione successiva alla mia si sedette vicino a me, il vagone era deserto e li non detti peso a questa cosa, anzi mi fece molto piacere anche perchè avrei scambiato qualche chiacchiera con lei. Mi tolsi il giubbotto e per non creare intoppi me lo adagiai sulle ginocchia. Il tempo era uggioso e creava un certo senso di tristezza. La ragazza si chiamava Ivonne e se anche subito sembrava taciturna dopo poco cominciò a discutere con me di varie cose, era agli studi universitari e voleva diplomarsi in lingue straniere, era al terzo anno, simpaticissima e allegra. Portava un vestitino con corpetto attillato, mentre la gonna era a pieghe leggera e direi "svolazzante". Mi raccontò un pò di lei della sua vita e dei suoi momenti tristi e di quelli passati in allegria, le solite avventure alcune con esiti esilaranti. Dopo un'oretta di viaggio mi disse che era stanca e che voleva sonnecchiare, si rannicchiò sul sedile con le gambe rivolte verso il finestrino, le mani raccolte sul grembo e quasi subito si appisolò. La gonna a pieghe leggermente alta sulle gambe mostrava abbondantemente le sue cosce si da capire che era una ragazza atletica, si poteva notare dalla sua muscolatura bella soda. I miei occhi "cercavano" "spiavano" e non la mollavano un attimo. Ad un ...
    ... certo punto un movimento brusco delle sue mani, involontario, sollevò ancor di più la gonna verso la vita, si intravvedevano le mutandine di pizzo rosa, trasparenti a tal punto di poter farmi immaginare tutto. Il rumore del movimento del treno era continuo, quasi fastidioso, ad un certo punto affrontò una curva prima di immettersi in una galleria e li avvenne che Yvonne cadde col viso sulla mia spalla mentre inconsciamente una sua mano si appoggiò alla mia gamba....a dir la verità incominciavo a sudare, quel certo tipo di calore che mi veniva da dentro...continuavo ad ammirare le sue mutandine e il mio membro si attizzava, la mia voglia di toccarla era tanta ma non mi fidavo. Cercai di stare "tranquillo" ma poi la sua mano cominciò a muoversi scivolando sotto il giubbotto appoggiato sulle mie gambe.....la guardai e vidi che i suoi occhi erano socchiusi, non reagii lei prese l'iniziativa mentre la sua mano mi accarezzava i pantaloni e la chiusura, prese la mia mano e la accompagnò sulla sua coscia facendomi capire che voleva essere accarezzata. Mi aveva preso alla sprovvista e non osavo a salire oltre la metà della coscia... lei allora la guidò verso le sue mutandine....un brivido mi corse lungo la schiena quando la mia mano toccò in centro delle sue cosce, era calda e molto umida, divaricò ancor più le gambe in modo che potessi accarezzarla con tutto il palmo della mano e mentre facevo questo mi abbassò la lampo dei pantaloni e estrasse il mio membro duro e rosso invasato, pieno ...
«12»