1. Elly e la pioggia


    Data: 07/07/2018, Categorie: Trans Autore: autodame, Fonte: Annunci69

    ... nel parcheggio, la faccio accomodare in auto e dopo una breve sosta al bar vicino casa dove compro una boccia di cartizze già ben freddo (in realtà è l’unica cosa dignitosa che potrei offrirle) saliamo i pochi gradini che ci portano al mio appartamento.
    
    Intanto durante il viaggio l’atmosfera è sempre più cordiale e direi quasi complice. Si parla di calze nere, di gusti delle donne e degli uomini con continui rimandi erotici anche personali.
    
    Entrati, la faccio accomodare sul divano in sala/ingresso/sala da pranzo (è un trilocale, quasi open space) metto il “sketches of spain” di M. Davies e mi appresto a stappare la bottiglia, servendo un ottimo prosecco nei calici d’ordinanza.
    
    Il brindisi è letteralmente un tuffo nell’immensità del desiderio, il gioco degli sguardi mentre sorseggiamo silenziosi il cartizze vale un’inutile infinità di parole. Quasi contemporaneamente posiamo i bicchieri e ci tuffiamo in un bacio eterno. Le lingue si intrecciano si gustano si muovono alla ricerca delle nostre anime ormai deliranti, febbricitanti e accalorate. Anche le mani. Le mie mani si muovono appassionate lungo la sua schiena fino sulle natiche, sui fianchi sul collo e intanto la morsa dei nostri corpi è sempre più stretta. Al calore del contatto fa da contrappunto la tromba di Miles e mi sembra di nuotare in mezzo all’oceano, di scendere nelle profondità delle onde. La sua lingua in cerca della mia, il mio desiderio insegue le sue labbra, carnose, rosse, vogliose.
    
    Lentamente, ...
    ... ma con decisione, cominciamo a toglierci gli indumenti. Lei rimane solo con un body nero, calze (smagliate). Io in boxer. Sempre restando avvinghiati e attorcigliati con le lingue e le labbra fino a quando vedo Elly che si separa dalle mie labbra per baciarmi il petto e sempre più giù fino all’ombelico e – in ginocchio – lecca, morde e slinguazza il mio uccello ormai gonfio e turgido, mi toglie i boxer e comincia a leccarlo e ingoiarlo con la sua voracità esperta. Mi stava spompinando in mezzo alla sala con la passione di chi ha scoperto un gioco avvincente e godurioso, su e giù giocando ora con la cappella ora con la verga. La stacco perché altrimenti vengo e la faccio girare su stessa in modo da esserle dietro e farle sentire il mio gonfiore sulle natiche. Infatti un attimo dopo la vacca comincia a strofinarsi per sentirselo ed eccitarsi di più. Intanto la bacio sul collo e le carezzo le tette. Capisco subito che non è una donna e la cosa mi eccita ancora di più. E’ una trav e i suoi capezzoli turgidi mi fanno impazzire, glieli stringo un pò e ci gioco mentre le strofino il cazzo sulle natiche, mentre struscio le cosce contro le sue gambe inguainate dalle calze. La sensazione è impagabile. Mi abbasso fino ad avere ad altezza della testa il suo lato b, vertiginoso. Le abbasso slaccio e le sollevo il body in modo che resta solo sol suo perizoma microscopico e comincio prima a leccarle le natiche poi lentamente entro tra cosce fino a toccare le sue palle, sul perineo e torno ...