1. Elly e la pioggia


    Data: 07/07/2018, Categorie: Trans Autore: autodame, Fonte: Annunci69

    Pioveva a dirotto, quel giorno. In casa non avevo voglia di fare nulla. Lavorare non se ne parlava, guardare la tele … che palle. Solo, con il sottofondo di janis joplin a random su un mp3 dove c’erano praticamente tutti i suoi album, e con una gran voglia di qualcosa di nuovo, di sconvolgente, di eccitante.
    
    Il cellulare mostrava solo il display nero, profondo, inespressivo come la cifra quella strana mattinata. Dovevo proprio dare una svolta, un taglio a quella condizione. Neanche le sigarette riuscivano a placare quel particolare stato d’animo. Va bene stare sotto le stelle, ma per oggi era sufficiente.
    
    In realtà il taglio, la svolta quel giorno la diede il caso, il fato.
    
    Dovevo andare a fare spesa. Il frigo gridava clemenza per il vuoto fresco. Quindi mio malgrado decisi di affrontare questa triste incombenza. Così fu. Sacche della spesa, ombrello, auto e via al centro commerciale, il parco giochi degli adulti, dove tutti si annoiano facendo finta di essere felici… che palle.
    
    Tra gli scaffali della pasta, tanto per gradire la cupa giornata, con una manovra maldestra urto il carrello di una donna (neanche male) finisco per strisciarle il gastrocnemio col risultato di smagliarle le calze. Dopo essermi profuso in una sequela di scuse temendo la sua ira (conosco quanto profondamente enigmatico al limite della ossessione sessuale sia il rapporto delle donne con le calze, quasi quanto con i tappeti) e invece lei mi guarda, tenera, e mi propone – per farmi perdonare ...
    ... – di comprargliene un altro paio che verrebbe a scegliere assieme.
    
    Il mio sollievo deve averla colpita particolarmente perché subito dopo aggiunge “comunque non mi sono fatta nulla, nulla di grave”. Allora, le propongo, andiamo da ‘intimissimi’ non sia mai che incontriamo la Roberts.
    
    Abbandonati i carrelli nella corsia ci dirigiamo verso il negozio, nel mentre finalmente arrivano le presentazioni. Piacere Elly, mi dice. Il nome mi fa pensare ad una costruzione artefatta, scelto a tavolino, ma lo trovo molto gradevole e il mio sorriso a tutti i denti glielo fa capire chiaramente.
    
    Entriamo nel negozio e scopro che le commesse conoscono già Elly. La accolgono con un sorriso di prassi e guardano me con aria sorniona; sguardi che insistono lungo tutto il tempo che rimaniamo nel negozio fino al momento del pagamento. La cosa mi sorprende e mi fa accendere la lampadina pitagorica. Elly sceglie delle calze nere, of course, di un velo molto leggero con degli arabeschi a ricamo del velo. In effetti molto femminili, molto belli … molto erotiche.
    
    Usciti dal negozio è il momento di dirsi addio e finalmente la giornata mostra con forza la sua svolta. Elly mi dice che è stato un incidente divertente e che le ha permesso di conoscermi e in automatico senza pensarci un momento – data l’ora e per farmi perdonare del contrattempo, le dico – la invito a pranzo. Da me. Lei fa finta di pensarci e accampa impegni che lei stessa classifica come secondari. Finalmente accetta.
    
    Usciamo ...
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