1. Rotto sulle sponde del lago


    Data: 24/03/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: fluxyfluxy, Fonte: EroticiRacconti

    ... vero?”
    
    “Già...”
    
    Rimase in silenzio qualche istante per poi dire nuovamente:
    
    “Hai proprio un bel culetto sai?! Tondo,sodo e liscio...”
    
    “Ti piace?”
    
    “Mmmh da impazzire! Vedo che a te invece piace metterlo in mostra!”
    
    “Già...”
    
    “Bene! A me invece sai cosa piace?”
    
    “Cosa?”
    
    “Mi piace scoparli i culi!”
    
    “Mmh...porco!”
    
    “Si troietta! Sono un porco e direi che è arrivato il momento di farti vedere cosa ho da offrire io!”
    
    Iniziò a sbottonarsi i pantaloni per poi calarli insieme alle mutande e tirar fuori un arnese duro come la roccia di notevoli dimensioni.
    
    Era sorpreso perché non mi aspettavo di vedere un cazzo del genere in mezzo alle sue gambe e soprattutto non avevo praticamente mai avuto alcun rapporto con uomini così dotati.
    
    Mi ero eccitato tantissimo e volevo a tutti i costi iniziare subito a succhiare quel bel pezzo di carne, ma l’uomo nel frattempo si era anticipato ed era già in posizione dietro di me.
    
    Voleva subito metterlo nel mio culo senza alcun tipo di preliminare, provai quindi a muovermi ugualmente per pomparlo e lubrificarlo un poco, ma l’uomo mi bloccò subì e in pochi istanti sentii la sua cappellona iniziare a premere sul mio buco.
    
    “Non lo vuoi un pompino prima?” Domandai già ansimando
    
    “No voglio romperti io culo!”
    
    “No aspetta! È tanto che...CAZZO!!”
    
    In un istante l’uomo diede un colpo forte e deciso con il suo arnese, riuscendo a sfondare il mio buchetto subito provocandomi un discreto dolore.
    
    Era parecchio ...
    ... tempo che non venivo penetrato e avrei avuto bisogno di un po’ di riscaldamento prima di poter ricevere quell’uccello dentro di me.
    
    All’uomo però non sembrava interessare molto, anzi sembrava proprio che fosse sua intenzione quella di rompermi il culo subito e farmi pure del male.
    
    Iniziai infatti a dimenarmi un pochino e soprattutto ad ansimare per quel dolore che stavo provando, sperando che si interrompesse e darmi il tempo di abituarmi, ed invece l’uomo continuava a far sprofondare il cazzo nelle mie viscere, aumentando il dolore.
    
    “Piano...piano...”dissi ansimando dal dolore
    
    “Zitta troia! Che a quelle come te bisogna romperlo il culo!”
    
    “Ma fa male...”
    
    “Dai resisti che tra poco ti sarai già abituata!”
    
    Una volta fatto sprofondare il suo arnese dentro di me, l’uomo iniziò a sbattermi, tenendomi stretto con le mani sulle natiche per poter affondare meglio.
    
    Mi sentivo il culo come fosse stato lacerato, ma a quanto pare non avevo altra scelta che quella di lasciarmi rompere il culo in quella maniera così brutale.
    
    Più che passava il tempo e più che piano piano iniziavo ad abituarmi, facendo diminuire quel dolore lasciando spazio a sensazioni più piacevoli.
    
    Mi lasciai fottere tutto il tempo in quel modo violento e deciso, quando dopo poco meno di dieci minuti dall’inizio, l’uomo iniziò a godere come un porco ad alta voce, per poi riversare all’interno del mio culo tutta la sua calda sborra.
    
    Sentivo gli schizzi che mi invadevano tutto il canale, ...