1. Due sorelle in competizione - Capitolo 5


    Data: 18/03/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: duke69, Fonte: EroticiRacconti

    ... Mercedes nera con vetri oscurati e si fermò sul vialetto di casa; l’autista era un signore distinto sulla settantina con capelli e baffi bianchi.
    
    “Buonasera! ...non perdiamo tempo, mi faccia vedere…”
    
    Mi lasciò stupefatta, perché non mi diede neppure il tempo di rispondere che sollevò il vestito scoprendo le parti intime e controllando che la cintura fosse stretta come ordinato nella lettera di Paolo. Non contento, mi fece aprire il lucchetto per stringere ulteriormente la cinghia dal buco in posizione 3 a quello in 5. Vista la decisione con cui me lo aveva imposto, non osai contraddirlo:
    
    “Bene!!! Ora mi dia le chiavi del lucchetto!”
    
    Gli consegnai le chiavi e poi ci dirigemmo verso l’auto. Quindi aprì la portiera posteriore e mi disse di entrare all’interno.
    
    “Sul cuneo in legno! Deve sedersi sul cuneo in legno e allacciarsi bene la cintura”
    
    Non potevo crederci!!! Sul sedile posteriore c’era una sorta di seggiolino in legno con uno spigolo centrale la cui funzione era quella di spingere il plug ancora all’interno dell’ano generando un fastidio più intenso e contemporaneamente, anche una sorta di prurito eccitante.
    
    Il viaggio era fatto di continue frenate succedute regolarmente da ghigni malefici di quel terribile autista:
    
    “...e si ritenga fortunata, perché altre volte abbiamo rivestito il legno con della carta vetrata…”
    
    Sadico bastardo.
    
    Dopo quasi venti minuti di strada giungemmo di fronte ad una splendida villetta in riva al mare; in quella ...
    ... stagione era già buio e solo alcune case limitrofe erano illuminate. L’autista mi fece scendere dall’auto comportandosi in modo sgarbato, quindi suonò il citofono e attendemmo una risposta che arrivò una decina di secondi dopo:
    
    “Chi è?”
    
    “Sono Fulvio, signore! La zoccola è qui con me!”
    
    “Bene, entrate pure…”
    
    Il cancello si aprì ed entrammo percorrendo il vialetto di ingresso. Mi sentivo un po’ a disagio dopo le parole denigranti proferite da Fulvio, tuttavia mi rendevo conto che con quell’affare nel sedere non potevo ambire ad essere trattata come una principessa. La curiosità di ciò che sarebbe potuto accadere di lì a poco mi eccitava tremendamente.
    
    Entrati nell’atrio fui colpita da un tenue profumo di vaniglia e dal sottofondo musicale che riecheggiava all’interno della casa: si trattava del notturno op.9 no.2 di Chopin, conoscevo bene quel brano musicale perché Giulia aveva fatto due mesi di conservatorio e spesso lo abbozzava al piano. Giunti nella sala da pranzo Fulvio porse la chiave a Paolo, se ne andò e mi lasciò di fronte ad una lunga tavola elegantemente apparecchiata nella quale, ai due capi della stessa, erano seduti uno di fronte all’altra Paolo e una donna dai capelli rossi. Paolo vestiva un abbigliamento casual con dei pantaloni bianchi e un cardigan blu, mentre la donna indossava un raffinato tailleur bianco e nero.
    
    Entrambi avevano due calici in mano.
    
    “Buonasera Valentina! Sei arrivata giusto in tempo per l’aperitivo, vieni accomodati qui tra ...