Patrizia on the road 1 - Racconti Erotici

Patrizia on the road 1

... Un folto ciuffo di peli neri risalta sulla pelle candida delle cosce, io ho smesso di menarmi, ormai dalla voglia mi scoppia il cazzo in mano.

Senza che opponga resistenza le sposto la mano e accarezzo la clito, e’ caldo e duro, spunta dal cespuglio e lo accarezzo, lo prendo tra le dita, lo masturbo come un cazzetto, in effetti e’ piuttosto sviluppato con una puntina rosa.

“Amore, amore, adesso mi sta toccando tutta! Mi accarezza il bottoncino ma ha una mano dura e forte…si…….che vergogna ! Mi considera una puttana, si approfitta di tua moglie, ho paura….non posso difendermi…amore…..aiutami…..dimmi che mi ami…mi sta aprendo il fiorellino….ha un dito enorme e lungo…..non immagini quanto, vuole entrarmi dentro. Si… certo non faccio resistenza…e’ un violento, hai ragione….potrebbe uccidermi se non lo lascio fare, vero ? Ti amo, sono solo tua, ma non posso fare nulla per difendermi... si... lo lascio fare. Certo”

Sotto le mie carezze sta allargando le cosce, io le accarezzo la fessura, e’ bagnata, calda, faccio scorrere il dito sulle labbra e Patrizia ha un brivido mentre si apre ancora di più. Le labbra sono paffute e grandi, chiuse e gonfie, spingo con il dito e affondo in un lago di umori. Scorro per tutta la lunghezza dello spacco, la sento ansimare forte e ansimando si allarga per facilitarmi in tutto. Gli slip disturbano l’operazione ma non riesco a sfilarle.

“Caro, mio Dio... ha perso la testa mi strappa le mutandine, mi vuole nuda ed indifesa tra le sue ...

... mani…aiutami caro, salvami da questo bruto…..me le sta strappando. Ho paura, cosa mi fara’ adesso ? Si, certo,… lo lascio fare… non posso oppormi…. mi vuole violentare…….e’ troppo eccitato……anche tu vero, amore ? Si….toccati anche tu…pensami… tra le mani di questo bruto, amore“

Tiro con violenza gli slip che di colpo si strappano, adesso le gambe sono libere e Patrizia le spalanca ancora di più.

“Mi sta infilando dentro un dito, anzi credo due o tre, sono enormi, non si ferma davanti a nulla, porco…maiale… si… non mi oppongo…non posso contrariarlo o potrebbe uccidermi. Si... hai ragione... devo lasciarlo fare... mi sta insozzando tutta questo maiale. Mi fruga dentro… dimmi cosa devo fare, tesoro…sta entrando nel tuo tesoro… si… mi piace, no… non mi fa male ma mi vergogno….mi tratta come una donna da strada. Amore, ti stai toccando ? Si, continua a farlo, vorrei che tu fossi qui….vorrei vederti mentre giochi con il tuo pisello… io amo solo te… lo sai…..ma mi piace quello che sta facendo questo porco….e’ violento, forte, mi desidera lo sai ? Ha perso la testa per me, lo sai ? ”

Ho infilato il dito dentro, ne aggiungo un altro perche’ la sento spalancata e fradicia, ho il cazzo tra le gambe che mi scoppia dalla voglia ma non prendo iniziative, ormai ho capito il gioco. E' lei che mi guida e mi dice cosa devo fare. Le esploro la figa, affondo le dita e le ritiro, la scopo cosi’ mentre lei comincia a perdere il controllo.

“Tesoro, vedessi ! Adesso si e’ slacciato i calzoni, ...