1. Patrizia on the road 1


    Data: 13/03/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: GabryArcangeli, Fonte: Annunci69

    ... in piena forma, allora continuo con voce bassa.
    
    “Ho notato che anche tu ti sei eccitata, anzi tu ti sei masturbata mentre raccontavi, non negarlo.... dai”
    
    La risposta e’ secca ma non poi tanto cattiva.
    
    “Si, quando fantastico mi piace masturbarmi, lo faccio sempre, ma non metterti strane idee in testa, e’ solo un giochetto erotico, capito ?”
    
    Giochetto erotico un paio di palle, si è menata la passera per un’ora ed ha goduto da restare senza fiato, non ho dubbi ma non voglio infierire.
    
    “Allora, scusa, non ti sembra che anch’io abbia il diritto di scaricare la tensione che mi hai messo addosso ? Come pensi che io possa guidare per altre tre ore di notte con questo oggetto tra le gambe ? Guarda come e’ teso”
    
    Adesso accetta di dargli un’occhiata esplicita, mi sembra che si stia rilassando ma aggiunge decisa
    
    “Fa come ti pare ma non aspettarti che io faccia qualche cosa, non ho mai toccato altro uomo che mio marito e non ho certo intenzione di cominciare adesso. Se vuoi soddisfati da solo ma non toccarmi, se solo ci provi te ne faccio pentire amaramente. Lo sapevo che dovevo tacere con te, sei un donnaiolo sporcaccione, lo sanno tutti”
    
    Non mi sembra il caso di accogliere l’allusione, allontano il sedile, abbasso un po’ lo schienale e mi metto comodo, fingo di cercare qualche cosa nel cassettino e la luce bassa lo investe in pieno facendolo sembrare ancora piu’ grosso e lungo. Io non perdo d'occhio Patrizia e non mi e’ sfuggito un suo lungo sguardo tra le mie ...
    ... gambe, la signora non me la racconta tutta. Forse non ne ha mai visti di cazzi cosi’ ma certo questo non la lascia indifferente.
    
    Inizio ad accarezzarmi lentamente, scoprendo tutta la punta lucida, di proposito non ho chiuso il cassettino e lui e’ in piena luce nel buio dell’abitacolo. Palpeggio lo scroto, lo sollevo, e’ grande e pieno, poi spingo il bacino verso l’alto, insomma faccio di tutto per metterlo in evidenza.
    
    Adesso Patrizia non riesce più a fingere indifferenza, anzi lo guarda fisso rannicchiata contro il vetro per allontanarsi da me e resta immobile. Non mi sfugge la lingua che inconsciamente umetta le labbra e la mano che si sta avvicinando al suo luogo del piacere. Continuo a parlare con voce bassa e profonda.
    
    “Scusa Patrizia ma ho bisogno di un favore, non temere, nulla che tu non possa fare. Cosi’ a freddo non riuscirò mai a godere, ti andrebbe di raccontarmi un’altra delle tue storie ? Magari la costruiamo insieme, tu sei brava e vedrai che verrò anch'io in un attimo. Puoi farlo per favore? Come vedi non cerco di aggredirti ma ti prego di aiutarmi, in questo stato soffro molto, credimi. Basta poco e poi non ti stresserò più. Ti prego Patrizia, fammi questo favore, giuro che non ti chiederò altro”
    
    Rimane silenziosa, non si aspettava questa richiesta, era tesa e pronta a respingere la mia aggressione ma ciò che le ho chiesto la spiazza. Mi guarda ed io assumo l’aria del bravo bimbo imbronciato. Scuote la testa. “Gabriele, se e’ per questo credo di ...
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