1. Mare 5


    Data: 08/03/2023, Categorie: scambio di coppia Autore: beatrice, Fonte: EroticiRacconti

    luglio 2001 - 5
    
    siamo rimasti in tre, Matteo, Giulia ed io.
    
    per la verità eravamo la pupa ed io, pronte per un gelato e due passi per il Forte con arrivo in fondo al pontile, dove di solito c'è un tipo a suonare, invece Teo ha deciso di farci da guardia del corpo, gentile.
    
    Vittoria Apuana non è lontanissima dal Forte ma è una strada noiosa da fare a piedi, bici non ne abbiamo, la soluzione è l'auto e preferisco guidare io:
    
    "è una vita che non faccio il passeggero" Matteo facendo salire Giulia,
    
    "usi sempre la tua?",
    
    "si, non mi fido di solito",
    
    "e lo fai con una diciottenne alle prime guide?",
    
    "facciamo solo due chilometri e al ritorno guido io",
    
    sta aggrappato alla maniglia nemmeno fossimo a vela col vento di traverso,
    
    "rilassati" gli dico mentre mi avvicino pericolosamente alla volvo che ci sta davanti,
    
    "il pedale di mezzo è il freno, te lo hanno detto vero?" terrorizzato,
    
    "qual'è il mezzo?" scherzo "ah, questo?" e premo decisa, a momenti sbatte contro il cruscotto,
    
    "ma che ... !! te sei matta!",
    
    "zia, ancora è divertente!" Giulia da dietro,
    
    "uuh! che sarà mai... uno scherzetto, toh! c'è posto" sterzo improvvisa,
    
    "siii!" la piccola sempre più contenta,
    
    "allora, c'avresti pure culo, ma necessiti di un paio di lezioni",
    
    "allora, a Sarzana c'è una pista di kart, ci andiamo domani?" sfido,
    
    "vai a sbattere!",
    
    "scommetti che ti do almeno mezza pista di distacco?",
    
    "mi correggo, non sei mezza matta ma proprio ...
    ... tutta!",
    
    "però ti piaccio..." scendendo dal macino,
    
    "'namo piccole'", e tutti a terra.
    
    a passeggio, tipi super rivestiti scatenano la nostra voglia di chiacchiere e prese in giro bonarie; vola vola d'ordinanza alla pupa; c'è chi ci guarda e sorride complice, mi verrebbe di dire non siamo una famiglia poi chi se ne frega. Tacco suola, tacco suola, arriviamo in gelateria.
    
    Monti innevati di colori, un po' di fila, ma tre ragazze, una più bionda dell'altra, a servire dietro il banco, e scorre veloce.
    
    Vinto il trofeo ci rimettiamo nella fiumara di persone,
    
    incrociamo tre amici suoi, l'idea della sfida l'ha acceso e subito la vende per sua. I tre accettano entusiasti specie la ragazza, Serena se non ricordo male. Brunetta tutto pepe con un gran bel seno, due occhi nocciola come i miei e una caviglia fine, fasciata da un sandalo alla schiava con piccolo tacco; si uniscono a noi, il cinque più uno direzione pontile.
    
    delusione! il musico non c'è più, sgomberato.
    
    Sti pottini rompiscatole...
    
    L'ho ritrovato a Marina di Massa due anni dopo, ma questa è un'altra storia...
    
    "arenile?" suggerisce Serena,
    
    "dovrei avere anco la chitarra in macchina" propone Andrea, uno dei due,
    
    "Andy, io non canto" Matteo preoccupato,
    
    "xe una nuova tusa, canta Rocco" riprende Andrea,
    
    "due birre?" sempre la tipa,
    
    "mi provo, 'scolta mica faccio pena, Beatrice vero?" Rocco a me,
    
    "di gomito... potremmo diventare amiche" dico io a Serena,
    
    "solo roba leggera, ceres?" ...
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