1. Teenage romance


    Data: 07/03/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: Capitan_America, Fonte: EroticiRacconti

    ... impegnata in mezzo alle gambe. Desideravo che le mani del tizio con il giubbotto di pelle prendessero il posto delle scritte luminose. Volevo sentirle passare sul collo e sul seno.
    
    SHARP!
    
    Mi sono sdraiata sul letto nuda. Ho messo il collare e mi sono infilata dentro un vibratore. Non mi sono fermata fino all’orgasmo. Tenevo le gambe aperte e continuavo a guardare le tracce dell’equalizzatore sul computer. Di nuovo l’impulso di un elettrocardiogramma ha attraversato lo schermo.
    
    SHARPER!
    
    “Guarda bella mia che lo scopo del gioco è quello di far arrivare la tua biglia per prima al fondo della pista”
    
    “C’è anche una palestra adesso”
    
    “Hai visto? Ha passato tutta la mattina sulla panca”
    
    “Perché non proviamo a portarla nel tornado?”
    
    “Ridammi la biglia, è troppo piccola tanto per infilarsela lì”
    
    “Prenditela da solo”
    
    “Facciamo un altro gioco?”
    
    “Ok”
    
    “C6”
    
    “Tu invece ci fai”
    
    “Mancato. D1”
    
    “Colpita? E se usassi l’aviazione?”
    
    Due MiG sono sfrecciati sopra di noi, inseguivano un F16 passando a bassa quota sulla spiaggia. Il vuoto d’aria ha scompigliato i capelli di Eva. Si è alzata seduta sulla panca per vederli scomparire all’orizzonte.
    
    “D2”
    
    Un’esplosione in mare aperto ha fatto tremare la sabbia sotto di noi.
    
    “Fammi vedere il tuo siluro è abbastanza lungo?”
    
    “D3”
    
    Un’altra esplosione, seguita da una più lieve. Si è alzata in ginocchio e ha iniziato a succhiarlo.
    
    “Ti ho appena affondato una portaerei. Non credo che ...
    ... basti”
    
    Si è di nuovo sdraiata sulla sabbia e ha alzato le gambe fino a toccarsi le spalle con le ginocchia. Con le mani si teneva il culo.
    
    “A1, affondalo qui adesso”
    
    Eva ci è passata di fianco mentre la stavo scopando nel culo. Non si è nemmeno voltata a guardarci.
    
    “Mi prendo qualcosa da leggere anch’io? Capitano giralo di qui il tuo periscopio…i russi ci stanno…alle…”
    
    Ho iniziato a pomparla sempre più velocemente e non è riuscita a finire la frase.
    
    Stavo cercando un titolo per il pezzo che avevo quasi finito, ma sentivo che mancava ancora qualcosa. 21:00 in punto. Schwarzenegger mi fissava con il suo occhio meccanico dal poster di Terminator. C’era tempo, quella sera non sarei dovuta uscire per andare al lavoro. Il giorno prima un tizio ubriaco si era messo ad urlare nella cabina perché non ero riuscita a capire quello che mi aveva chiesto di fare. Avevo appoggiato i tacchi contro il vetro e lo avevo inondato proprio davanti alla sua faccia. Lui si è alzato in piedi picchiando i pugni contro la cabina. Prima di staccare mi avevano chiamato in ufficio per chiedermi di restare a casa un paio di giorni. Quella settimana niente soldi. Bastardi. I bi-motore della RAF si stavano alzando in volo per spazzare via la contraerea del III Reich. Mi è tornato in mente un DVD di Band of Brothers che avevo abbandonato in qualche cassetto dopo averlo visto un paio di volte. Era finito sotto la montagna di cavi e HDD bruciati che tenevo ammucchiati nella scrivania. L’ho inserito nel ...
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