1. Roberta 4. Ancora più perversione in famiglia


    Data: 03/02/2023, Categorie: Incesti Autore: Eliseo91, Fonte: EroticiRacconti

    ... gli emblemi dopo esserceli passati. E gli emblemi non sono il pane e il vino che ci siamo passati prima... Ma altro..."
    
    Enrica aveva capito dove voleva arrivare la figlia. Roberta stava segando suo padre per farlo sborrare nel bicchiere. Al momento di passarsi il calice col Sangue del cristo avrebbero bevuto lo sperma e non il vino. La cosa era eccitante. Enrica prese un bicchiere dal tavolo e Giovanni sborró dentro. Era abbastanza per accontentare le due troiette che giocavano ad aver ricevuto la chiamata del signore.
    
    "Ora bevete dal calice puttane".
    
    Roberta avvicinò le labbra al bicchiere e bevve metà del contenuto con gusto. Adorava il sapore dello sperma, le piaceva toccarsi con la lingua ogni parte della bocca per far vivere il più lungo possibile quel sapore. Enrica ingurgitó la sborra restante, con la lingua cercò ogni goccia di sborra rimasta nel bicchiere. Entrambe le donne avevano la bocca piena dello sperma di Giovanni. La schiuma biancastra usciva dalle bocche di Enrica e Roberta. La figlia sputó lo sperma nella bocca di sua madre e le due cominciarono a slinguarsi mentre Giovanni guardava compiaciuto.
    
    Il cazzo era ancora bello duro e il padre marito incestuoso prese a masturbarsi aiutandosi con le teste delle due donne che erano inginocchiate sotto lui. Giovanni sfregava il cazzo sui capelli della moglie, sgocciolava sperma sui biondi capelli di Roberta, sporcando ad entrambi le donne i bei vestiti eleganti che avevano indosso.
    
    "Amori miei ho ...
    ... ancora bisogno di voi" supplicava Giovanni... "Dovete mangiare il pane ora... Il pane è il mio cazzo..."
    
    Roberta si strappò il vestito incurante di quanto lo avesse pagato. A seno nudo, con la forza di una puledra in calore prese tra le enormi tette il cazzo del padre e lo strofinó con passione. Il cazzo dell'uomo era sempre più duro, sembrava di marmo, non accennava a sgonfiarsi. Roberta si muoveva velocemente su e giù, tenendosi le tette, strofinando quel bel cazzone con le sue pere. Il cazzo del padre era talmente lungo che le arrivava praticamente in bocca durante la spagnola. Sua madre non voleva esser da meno della figlia. Si slacció la camicia e si tolse il reggiseno. Le tette di Enrica erano più grandi di quella della figlia e il cazzo del marito scomparve tra quelle enormi bocce calde e morbide. Enrica alternava la spagnola succhiando il cazzo del marito. Giovanni le introdusse tutto il cazzo in bocca fino alle palle, le toglieva quasi il respiro.
    
    "Ho voglia del tuo cazzo papà. Dallo anche a me" gridava Roberta eccitata, sgrillettandosi.
    
    Giovanni allora tolse via la moglie e infilando il cazzo nella bocca della figlia trovò le forze per scoparsi quella boccuccia con ardore, quasi con rabbia e violenza. Non stava solo scopando la bocca di Roberta, stava infilando nella bocca della ragazza tutta la rabbia e la frustrazione di 50anni di vita. Faceva ingoiare tutto il cazzo alla figlia, lo spingeva forte fino alla gola tenendo coi pugni stretti i capelli della ...