1. Il segnalibro


    Data: 01/02/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Asteroide, Fonte: EroticiRacconti

    ... voce del prof: “Venti minuti!” E lei : “Che dici ? Farnetichi?”
    
    Capimmo che dovevamo andare.
    
    Silenziosamente andammo: Ci fece segno di sederci sulle poltrone.
    
    Era sempre in giacca e cravatta. Lei bendata
    
    Le slacciò un bottone, poi due, poi tre. Emerse un reggiseno (inutile). Le sfilò la camicetta, le accarezzò il bordo del reggiseno e poi fece un segno a Marco di restare in silenzio avvicinandosi, le slacciò il reggiseno e mostrò tutti noi un seno grande, proporzionato, sodo e morbido, avvolgente.
    
    Ci trattenemmo dall’ applaudire
    
    Sempre in giacca e cravatta Il prof. fece cenno a Marco di accarezzarle i seni, di passare da uno all’ altro, di fermarsi sui capezzoli, mentre era sempre lui a parlare e poi lo rimandò a posto
    
    “Chissà che direbbero i tuoi studenti se ti vedessero così !” “Non sono in grado neanche di capire questo”
    
    Chiamò Luigi sempre facendogli segno di restare il silenzio; la fece alzare e fece cenno a Luigi di sfilarle la gonna: aveva belle autoreggenti che esaltavano bellissime cosce, su cui Luigi si fermò con il consenso del prof.
    
    “Ti hanno mai visto così i tuoi studenti ?” “Oggi sei fissato con la scuola! Che dici? Sono zotici”
    
    Chiamò Francesco che le sfilò le mutandine. Il prof. le allargò le gambe in direzione delle poltrone e disse:” E’ ora che stai zitta” mimando a Luigi l’ ordine di metterglielo in bocca.
    
    “Oggi è più grande del solito” disse lei . Il prof. ci rimase male
    
    Chiamò Giovanni verso le sue ...
    ... gambe e lo fece appoggiare all’ ingresso chiedendo: “Si può entrare” “Si”, “Si può spingere ?” “Si” “Si può correre?” “Si”
    
    “I tuoi studenti applaudirebbero !”
    
    Le tolse la benda sul suo volto il terrore, la rabbi, la vergogna .
    
    Un applauso sorse spontaneo.
    
    “Non si muova” “Stia zitta” Non riuscivano a darle del tu mentre la scopavano.
    
    Lei non proferì parola neanche quando il prof. la fece girare e salire su Giovanni e Luigi le occupò la bocca e Francesco le prese una mano per farsi carezzare e alzare e e Marco le succhiava i capezzoli.
    
    “E’ veramente un bel gioco” disse il prof. “E la prof. un bel parco giochi” rispondemmo.
    
    Solo allora parlò : “E tu ?” disse al padrone di casa “Io ti prendo dietro” e con scioltezza fece glielo infilo in aggiunta.
    
    In cinque con la prof. da non credere.
    
    Andò avanti un po’. Non disse nulla.
    
    Poi dopo un momento di riposo, quando era stesa supina sul letto, ci alzammo tutti e Marco le disse :” Dacci il tempo… scusi Ci dia il tempo”
    
    E lei cominciò: “ Uno scappellare, due richiudere, tre pausa”
    
    E poi : Uno due tre Uno due tre uno due uno due uno due…
    
    Venimmo sul sul volto quasi tutti insieme.
    
    Una foto ricordo.
    
    “Come segnalibro, prof.”
    
    Il giorno dopo a scuola
    
    “Ora prendete il libro a pagina 68”
    
    Marco: “Posso voltare pagina ?
    
    La prof:” Ieri forse, oggi no”
    
    Capirono in pochi
    
    Finita la lezione : “ Mettete il segnalibro dove siamo arrivati. Ricominceremo da lì.
    
    Capirono in pochi 
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