1. Il segnalibro


    Data: 01/02/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Asteroide, Fonte: EroticiRacconti

    IL SEGNALIBRO
    
    Finalmente l’ ultimo anno del Liceo.
    
    Non che gli anni precedenti fossero noiosi, né i proff. in generale ostili, ma ci trattavano da bambini, per fare la pipì dovevamo chiedere il permesso e anche per alzarci.
    
    A 19 anni era un po’ troppo: nessuna delle nostre compagne era vergine e anche noi avevamo fatto le nostre esperienze, anche talvolta trasgressive.
    
    Sapevamo che sarebbe venuta una nuova professoressa e così fu.
    
    Alta, vestita di nero, gonna sotto il ginocchio, tailleur asessuato, tra il collegiale e il monastico, sguardo duro, triste e altezzoso: niente di buono, se non seno da 4^ ( sostenuto o libero?), polpacci che facevano intuire cosce ben tornite. Sui 35 anni
    
    Soprattutto era rigida, severa, altezzosa, quasi offensiva. Rimproverava spesso.
    
    Frasi ricorrenti:” Chi ti ha dato il permesso?”, “Vuoi stare zitto?” “Non ti muovere !” ecc.
    
    Ogni giorno alla stessa maniera; talvolta cambiava vestito dal nero al grigio ma niente di più .
    
    Come monaca non sarebbe male, pensavamo.
    
    Teneva a distanza tutti, anche gli altri proff.
    
    A qualcuno venne così l’ idea di un volantino che facemmo girare clandestinamente: concorso per studenti e prof. : Chi l’avrebbe scopata per primo avrebbe vinto ….. non si sa
    
    Era un gioco che presto dimenticammo
    
    Finché …
    
    Finché un giorno il prof. XXXXX ci raccontò di come lo aveva trattato: anche a lui aveva detto davanti a tutti :” E’ meglio che stai zitto” e si capì che lui se l’ era legata al ...
    ... dito.
    
    Passò qualche mese e la prof. era sempre più ostile con gli studenti, ma forse un po’ meno con il prof. XXXXX, che un giorno, inaspettatamente per il suo carattere, disse ai quattro studenti che erano rimasti più indietro: Venite a casa mia per un ripasso.
    
    Controvoglia andammo.
    
    Aveva una bella casa, piena di tappeti, ce la fece vedere tutta prima di andare nel suo studio: in particolare ci colpì la camera da letto ( matrimoniale anche se era single) con quattro comode poltrone attorno al letto. Una va bene, ma perché quattro ?
    
    Quando fummo nel suo studio, cominciò a spiegare, poi guardò l’ orologio e disse : “Tra 20 minuti precisi venite silenziosamente nella camera da letto”
    
    Rimanemmo senza fiato: Era gay ? Noi non avevamo niente contro gli omosessuali, solo che la cosa non ci interessava.
    
    Si alzò. Dopo poco si sentì suonare alla porta.
    
    Avevamo paura, che sarebbe stato di noi ? I pensieri più cupi.
    
    Quale fu la nostra meraviglia vedendo dallo spiraglio della porta dello studio entrare la prof. che naturalmente non sii accorse di noi
    
    Sempre con uno spolverino nero, che si tolse : camicetta bianca un pò aperta che lasciava vedere il bordo di un reggiseno nero ricamato ed emergere di un seno imponente e lussuoso, gonna corta e stretta che fasciava un culo perfetto ( si vedeva sotto la gonna il margine delle mutande), calze con disegni geometrici…
    
    Era lei ?
    
    Sentimmo la voce del prof.: “Oggi ti bendo per gioco” seguito da un “Sì” di lei
    
    Sempre la ...
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