1. L'incredibile storia di Alice e Giulia 3


    Data: 23/01/2023, Categorie: Feticismo Autore: AttilioAttanasio, Fonte: EroticiRacconti

    ... piedi, dovuti quasi interamente ad una pedicure più scrupolosa ed impeccabile. Tanto è che prima dei massaggi serali smise di chiamare Blanche ed in compenso si faceva applicare -sempre dal flacincino del frigorifero-(altri modi sarebbero stati forse sconvenienti agli occhi di Giulia) la crema alla saliva di Alice.
    
    Trascorse un mesetto senza nessuna novità senonché Alice decise che aveva abbastanza informazioni per potersi sostutuire a Blanche nella 'sveglia mattutina'. Aveva notato che il cane su quattro settimane svegliava Giulia circa 5/6 giorni su sette, quasi sempre ma non sempre. Le leccate erano veloci e larghe, partivano senza metodo ma andavano a ricoprire tutta la superficie delle piante, quando non ritratte prima da Giulia. Il tutto durava circa tre minuti. Molto poco e molto insoddisfacente. Ma era meglio di nulla. C'era un altro problema, due volte in un mese, Giulia si è alzata praticamente subito, prima dei tre minuti, dopo pochi secondi, forse perché sveglia già da prima per una nottataccia. Quelle volte ha visto il cane subito e lo ha portato sul letto. In quelle occasioni Alice ha dovuto spostarsi di lato di colpo per non farsi vedere. Era un gioco rischioso. Valeva la pena? Per Alice si.
    
    La fatidica mattina prescelta arrivò. Alice era in pigiama, a gattoni raggiunse ila stanza ed il letto di Giulia. si era prtata il cellulare per immortalare il momento prima, per ricordarselo. Le piante erano perfette, rivolte verso il basso. Giulia stava dormendo a ...
    ... pancia in giù. La pelle liscissima non aveva la benché minima imperfezione (ci mancherebbe solo con tutte le cure che riceveva) i 42,5 erano un cuscino morbidissimo e roseo, sul quale Alice avrebbe voluto affondare il volto. Le dita snelle ed affusolate erano appetitose come patatine fritte pronte da essere mangiate. Dopo la foto di quell' insieme iniziò a lambire. Alice cercò di concentrasi, ma i suoi sensi erano in subbuglio, sperava di fare le leccate giuste. Era in estasi. Tutto ciò che aveva desiderato era bello come immaginato. Il tempo trascorse in un baleno, sebbene fossero passati più di tre minuti, circa cinque, Alice non se ne rese conto. ma ad un certo punto Giulia ritrasse i piedi e per poco non sfiorò il volto di Alice. Dopo questo spavento, Alice torno gattonando in fretta nella sua stanza, e appena chiusa la porta ebbe il miglior orgasmo autoindotto della sua vita. La missione era andata a buon fine. Una variabile che non aveva considerato era il tempo. doveva mettersi un orologio, meglio se con il cronometro integrato, al polso da poter leggere rapidamente. Forse giulia non si era svegliata subito perché era stata fin troppo delicata nel leccare, non come avrebbe fatto più freneticamente un cane. Altra incognita era il fatto che avrebbe potuto essere colpita da un piede, che al tatto, non avrebbe sentito la pelliccia di Blanche. Per questo Alice ebbe un'idea che poteva essere considerata a seconda del temperamento di chi l'avesse vista, da film horror oppure ...