1. La commessa


    Data: 18/01/2023, Categorie: Lesbo Autore: Viola2, Fonte: Annunci69

    ... parte superiore del vestito.
    
    "Va già molto meglio", le dico non appena torna.
    
    "Si, direi proprio di sì. Questo vestito ti valorizza le curve anche sopra e ti sta benissimo addosso. Se però vuoi, ti ho preso quest'altro, più corto. Secondo me dovresti provarlo, hai delle belle gambe e dovresti metterle in mostra".
    
    La guardo, è rossa in viso mentre lo dice, imbarazzata. Mi fa tenerezza per la sua timidezza, le sorrido e accetto il consiglio. Torniamo verso il camerino, chiudo ancora una volta, non del tutto, come prima. Mi spoglio, sfilo il vestito, lei è fuori, guardo attraverso lo specchio se mi sta spiando ma stavolta non c'è, è dietro la tenda. Aspetto un po', ma non si muove. Così apro la tenda, mi copro con un braccio i seni e le passo il vestito appena tolto.
    
    "Tieni, non volevo appoggiarlo a terra, non vorrei che si sporcasse".
    
    Lei mi guarda sorpresa, diventa rossa di nuovo, allunga il braccio per prendere il vestito senza dire una parola. Richiudo la tendina, senza neanche badare se l'ho chiusa bene. Ormai non mi importa più, anzi voglio che mi guarda e lei lo fa, mi accorgo ancora una volta del suo sguardo furtivo, poi esco fuori.
    
    "Come sto?", le chiedo.
    
    "Benissimo direi, sei molto sexy".
    
    "Grazie", ci spostiamo verso lo specchio. "Però ho sempre problemi qui sopra, mi tira un po' sul seno. Me lo sistemi?", le chiedo girandomi di spalle, come niente fosse.
    
    Si avvicina, da dietro allunga le mani altezza seno, lateralmente, senza toccare ...
    ... troppo.
    
    "Vorrei che mi stringesse di più il seno, a far vedere la scollatura, così…", le dico prendendole le mani e poggiandole sui miei seni.
    
    La guardo attraverso lo specchio, è completamente in imbarazzo, stringe i miei seni forzata da me, si morde il labbro. Ci guardiamo intensamente, mollo la presa ma lei non molla il mio seno che continua a stringere. Mi giro di scatto, le metto una mano dietro la nuca e la tiro verso di me, baciandola. Lei rimane ferma per un istante, sia con le mani che con le labbra chiuse. "Cazzo ho fatto", penso, "ho frainteso tutto al mio solito". Il mio dubbio viene subito spazzato via da lei, dalle sue mani che mi accarezzano la schiena, una delle quali sale su, entra tra i miei ricci e mi stringe a sé, mentre la sua bocca si è aperta e la lingua cerca la mia. Ci baciamo intensamente, un bacio caldo e lungo. I nostri corpi attaccati, stretti uno all'altra, sento tutto il suo calore addosso. Non ci mette troppo a spogliarmi, a farmi scivolare il vestito a terra e a buttarsi con la bocca sul mio seno nudo. Mi bacia, mi lecca, mi morde i capezzoli, è dannatamente così brava. Mi spinge verso il muro, poi risale e torna a baciarmi, mentre la sua mano entra dentro il mio perizoma. Mi tocca, cerca il clitoride, lo strofina, prima piano, poi più veloce, mi eccita da morire. Ancora una volta si abbassa, stavolta non si ferma al seno ma scende giù, tra le mie cosce. Sento la sua lingua giocare con la mia intimità, penetrarmi. Tremo dalla voglia che mi da, ...