1. Deniz cap.2 - Il feticismo messo in pratica con Jacopo


    Data: 18/01/2023, Categorie: Feticismo Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... penetrazioni della sua lingua nella mia vagina. Urlai a squarciagola il mio piacere mentre Jacopo non smise mai di muovere la lingua attorno e dentro la mia patata completamente depilata.
    
    Quando cominciò ad esaurirsi l’impeto del piacere incredibile che avevo provato, presi nella mano destra il suo membro e, senza togliere la passera dal suo viso, cominciai a lavorarlo. Era già quasi totalmente eretto e ci volle poco perché fosse pronto. A quel punto mi sollevai e mi spostai nella parte bassa del suo corpo, andandomi a sedere di fatto su di lui.
    
    “Ti è piaciuto leccarmi?”, gli chiesi.
    
    “Era quello che volevo da tempo”, mi rispose.
    
    Mi accovacciai nuovamente su di lui, benedicendo le lezioni di squat effettuate in palestra e mentre lui si mantenne il cazzo verticale, io scostai il perizoma e mi tenni aperte le labbra per accoglierlo. Sentirlo riempirmi, senza trovare alcuna forma di attrito, fu a dir poco inebriante. Cominciai a fare lentamente su e giù e lui cominciò a mugugnare di piacere. Quando cominciai ad essere stanca, poggiai le ginocchia sul tappeto e Jacopo portò le sue mani sulle mie cosce, accarezzandole attraverso il nylon delle calze che indossavo. Nel frattempo la gonna che lui aveva scelto per me era ricaduta su di noi e mascherava in qualche modo il nostro accoppiamento.
    
    “Queste calze sono fantastiche e con questo reggicalze ti stanno divinamente”, mi disse lui.
    
    “Ripetilo”, gli ordinai e lui lo fece subito, alla lettera, senza ...
    ... fallire.
    
    Continuai a cavalcarlo, inarcandomi all’indietro e stringendomi le tette fra le mani, senza il minimo pudore, alla ricerca disperata del mio piacere personale. Quello di Jacopo veniva in un secondo momento e lui doveva averlo capito. Se con la bocca era stato decisamente bravo, per il resto non era un partner espertissimo, ma era estremamente bello ed a me, in quel particolare momento della mia vita, la cosa bastava.
    
    Avevo avuto uomini espertissimi e difficili da domare, donne che volevano comandare, donne e uomini a cui piaceva essere soggiogati. In quel momento mi bastava Jacopo con tutte le sue caratteristiche da toy boy di lusso. Lo avrei spremuto in tutti i sensi per soddisfare ogni mio desiderio ed ero certa che lui non si sarebbe mai tirato indietro.
    
    Portai una mano alla sua bocca e vi infilai il dito dentro facendoglielo succhiare. Ci guardammo negli occhi mentre lo fece e sentii il suo membro dentro di me diventare ancora più duro e grosso.
    
    “Ti piace, eh?!?!?”.
    
    “Tantissimo”, mi rispose con un mugugno dovuto alla presenza del dito nella sua bocca.
    
    “Andiamo sul divano, dai. Fammi vedere come mi scopi da dietro”, gli dissi, poi mi alzai da lui e andai sul divano inginocchiandomi e poggiandomi in avanti sui gomiti, in attesa. Jacopo si alzò ed apprezzai che non tentò di liberarsi dei vestiti. Mi raggiunse sul divano e si posizionò dietro di me. Poi con grazia mi sollevò la gonna, prese il perizoma e me lo abbassò fino alle ginocchia. Mi sollevò un piede per ...
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