1. Irina, la mia matura governante georgiana.


    Data: 07/01/2023, Categorie: Feticismo Autore: Clisterium, Fonte: EroticiRacconti

    ... tempo?
    
    - Quanto è rimasto?
    
    - Mezzo litro.
    
    - No Irina, non supererò entrambi. La pipì è così pressante che non sento più le spinte del clistere. MI SCAPPA IRINAAAA !!!!!!
    
    - Beh, ragazzo mio! faremo in modo che tu ti occupi solo di una delle tue seccature.
    
    Quindi ha fermato il clistere e hai ritirato la cannula. Poi ha sfilato il cuscino da sotto il mio ventre e lo hai sostituito con un vaso da notte che pensavo avrebbe traboccato visto i potenti getti e senza fine che generavo.
    
    Quando ho finito, ha messo il vaso sul comodino e mi hai fatto mettere questa volta sulla schiena, sollevando le natiche con un cuscino più grande di quello precedente, che ha messo in piena visione tutti i miei gioielli. Il mio pene era di nuovo duro come un sasso. Mi ha fatto piegare le gambe sul torace e allargare le cosce, il che non era il presagio migliore.
    
    Il clistere seguì questo pendio e, infastidito per essere stato trascurato fino ad allora, partì con rabbia per conquistare luoghi inesplorati.
    
    Con le mani ho massaggiato il ventre per cercare di calmare la sua passione, ma i miei occhi si spalancarono per l'orrore. Stava svuotando il vaso notturno nella sacca, poi hai sostituito la cannula con una lunga sonda di gomma, e si è voltata verso di me e mi hai detto dolcemente.
    
    - Ragazzo mio, questo è un trasferimento…
    
    Nonostante la mia aria inorridita, si è impegnata a mettere in me questa sonda che è sembrata due volte più lunga del normale.
    
    Mentre avanzava, ...
    ... scatenò una fastidiosa colica che il clistere, che già era in me, ha interpretato come un messaggio che annunciava i rinforzi.
    
    Quando ha riattivato il rubinetto, l'effetto è stato immediato. Per me è stato come un tornado, accompagnato da fulmini, cupi ruggiti fragorosi e potenti improvvise precipitazioni. Non riuscivo a trattenere le mie urla, i miei sussulti e le mie contrazioni convulse il cui fremito delle mie mani e dei miei piedi cantavano la cadenza infernale dei miei insopportabili spasmi.
    
    Irina si commosse e mentre mi accarezzava la fronte e la faccia bagnata di sudore, mi ha proposto di interrompere questa terribile iniezione.
    
    Tra due spasmi ho risposto energicamente - NO !!!! con la voce strozzata. In questa stessa determinazione ho attinto il coraggio, la resistenza, la dignità della mia resistenza e la risoluzione per affrontare questa prova inaspettata.
    
    Mi ha ringraziato per l’attenzione a non rilasciare il clistere e mi ha persino portato un plug nero che ha inserito una volta rimossa, questa miserabile sonda che nella mia angoscia mi sono assimilata in una manichetta antincendio che sputava liquido infiammabile in un punto caldo del mio dolore.
    
    Corsi in bagno a svuotare i mie intestini dalla miscela inaspettata.
    
    Al mio ritorno, trovai Irina sdraiata sul letto, pronta, con la cannula già inserita nel suo splendido sedere e con l’esigenza di godere un clistere fatto da me.
    
    Le sue esigenze e anche la sua dolcezza si sono fuse in me nello stesso ...