1. Avevo proprio voglia


    Data: 03/01/2023, Categorie: Masturbazione Autore: Kerido, Fonte: EroticiRacconti

    ... cominciato ad aumentare . A questo punto ho spostato lo slip per poter inserire le dita nel forellino magico (così lo chiamava il mio ex) . Ho bagnato le dita con le secrezioni che ho portato in bocca per sentire il gusto e l'odore del sesso bagnato.
    
    Infine il clitoride: era duro e rigido come il cazzo dell'uomo che mi avrebbe volentieri scopata martedì scorso.
    
    Abbassando lo sguardo ho dato un'occhiata alla macchia scura che si stava allargando sulla parte bassa delle mutandine. Ho iniziato ad ansimare, a sentire l'orgasmo sempre più vicino.Ho continuato a spostare la mano in alto e in basso pensando di essere toccata dall'uomo del bar.
    
    A quel punto mi sono sentita pronta per venire : ho bloccato il polso e con le dita mi sono si concentrata sul clitoride, accarezzandolo delicatamente sotto la stoffa morbida e bagnata.
    
    Ero pronta per il godimento totale ed l’orgasmo completo.
    
    Mi sono lasciata andare, abbandonandomi con le spalle contro il muro, premendo leggermente nella zona sinistra intorno al clitoride .
    
    Sono venuta!!! Siii! L'orgasmo è stato un'esplosione di piacere, che veramente aspettavo dal mattino.
    
    E’ stato cosi’ intenso da lasciarmi momentaneamente senza fiato .
    
    Per rilassarmi mi ...
    ... sono seduta per terra, appoggiando le spalle contro la vasca da bagno per godermi le ultime contrazioni ancora presenti in fondo alla vagina.
    
    Ciò che non potevo sapere era che mio fratello era entrato in casa pochi minuti dopo me
    
    e aveva percepito la presenza di qualcuno che ansimava nel bagno. Aveva ascoltato attraverso la porta i miei gemiti, iniziando a spiarmi attraverso il buco della serratura .
    
    Come immaginavo aveva anche tentato di entrare nel bagno .
    
    Trovando chiuso si era appoggiato alla porta e aveva aperto la patta dei pantaloni facendo uscire un cazzo duro e pronto. Seguendo il respiro affannoso che percepiva attraverso la porta aveva iniziato a spostare in alto e in basso il prepuzio, immaginando di potermi spogliare e di toccare con le dita le grandi labbra.
    
    Come aveva detto ad una mia amica avrebbe voluto leccare la mucosa interna di quella bellissima vagina, che immaginava profumata e depilata.
    
    Quando aveva percepìto il mio orgasmo aveva aumentato con la mano la pressione sul membro voglioso lasciandosi andare e facendo colare tutto il seme caldo e biancastro sul gres porcellanato della camera da letto.
    
    Senza immaginare che da li’ a poco , in camera ,sarebbe comparsa mia madre. 
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