1. Elisa ed il colega trans


    Data: 28/06/2018, Categorie: Erotici Racconti Trans Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... maschiaccio ma su di lei che è femmina sta bene e le dà un tono particolare molto piacevole, come sempre.
    
    Scambiati i soliti convenevoli Elisa conduce la sua collega di facoltà nella sua camera, dove c’è tanta luce, molti appunti ed una pila di libri e fotocopie aspettano di essere studiati, ma lei non è pronta; è ancora in accappatoio.
    
    “Accomodati pure! Io cerco di sbrigarmi; devo solo cambiarmi. Ti dà fastidio se lo faccio qui? Siamo tra donne!”
    
    Giulia risponde con un sorriso furbetto ed un sopracciglio sollevato.
    
    Elisa si avvicina al cassettone, apre il cassetto della biancheria ed estraggo una canottierina in lycra ed un perizoma entrambe neri ma si rende conto che nel piegarsi per fare la scelta nel cassetto e poi indossare il perizoma si deve essere piegata troppo mostrando alla sua amica il sedere nudo in quanto l’accappatoio che è corto si è sollevato. Lei lo sa che basta abbassarsi un po’ per mostrare le sue intimità; quell’accappatoio lo aveva voluto così per essere più sexy nello stare in casa e mostrarsi più facilmente sia aa Rocco che a sua madre Nicole.
    
    Elisa con la coda dell’occhio nota che Giulia, seduta alle sue spalle, la osserva attentamente però pensa che ormai il danno è fatto e con molta indifferenza slaccia la cintura e cerca di ricomporsi per un attimo. Dallo specchio appeso al muro sopra il cassettone può vederla bene. La sua collega è lì, seduta tranquilla, che la guarda mentre si morde il labbro inferiore e con una mano si ...
    ... accarezza le tette soffermandosi a stuzzicare un capezzolo, pizzicarlo, massaggiarlo e ancora stringerlo mentre l’altra mano è giù. In Elisa c’è un istante di meraviglia perché la mano è proprio lì tra gambe dove si nota qualcosa di strano che sembra come una protuberanza.
    
    La ragazza riflette in una frazione infinitesima di secondo: che fosse mascolina lo aveva intuito, ma ora pensava che stesse esagerando e che la visione fosse solo un modo particolare di vedere dovuta a qualche deformazione causata dallo specchio.
    
    In ogni caso le idee passate per la mente pensa non siano possibili e quindi decide che è meglio vestirsi in fretta per mettersi a studiare.
    
    Solleva, quindi, il perizoma e, mentre è lì che lo sistemo, Giulia si avvicina e dice “Resta così!”
    
    Elisa si blocca. Sapeva di avere un bel corpo e che nessuno è mai rimasto indifferente nel vederlo ma Giulia è una donna e non si immaginava certo che fosse lesbica e tantomeno he lei le piacesse.
    
    Giulia intanto le si è accostata posando le mani sul collo e sulle spalle trascorrendo un tempo interminabile a massaggiarla sciogliendole tutta la schiena. La sua amica è molto brava tanto che incomincia a rilassarsi reclinando il capo sulla sua spalla.
    
    Giulia è molto più alta di Elisa arrivando, con i tacchi ad oltre 1.80, le sfila l’accappatoio lasciandolo cadere a terra e poggia le sue grandi mani sulle tette. Elisa non aveva mai fatto caso alla grandezza di quelle mani, non le aveva mai notate prima ed è piacevole il ...
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